Prato campione per il terzo anno
consecutivo !
(Andrea Biagi, sez. di Prato)
Atto conclusivo ieri sera presso l'impianto "Chiavacci" di Prato dove sono di scena le finali per l'assegnazione dell'8o trofeo alla memoria di Emanuele Aulisa, giovane collega strappato alla vita troppo presto da un male incurabile. Nel ricordo del giovane Empolese si affrontano per il 3o e 4o posto le sezioni di Pisa e Siena e sul "centrale" per l'assegnazione del trofeo le sezioni di Prato e Carrara.
La serata è calda e il clima è scaldato ancora di più dai tanti colleghi tifosi delle 4 sezioni che si stanno affrontando.
I giovani ragazzi di Carrara di fronte ai detentori del trofeo di Prato che cercano di portare a casa la 3a vittoria consecutiva. Le 2 formazioni scendono in campo accolte da cori, striscioni e fumogeni (per una volta i cori sono di incitamento, per noi abituati ai cori di sfottò.... :D ).
La partita inizia subito con Prato all'attacco e Carrara a colpire in contropiede. Loro sono giovani e corrono parecchio, noi abbiamo testa ed esperienza. Occasione d'oro per Carrara di passare in vantaggio al 20esimo del 1o tempo ma D'Orsi chiude lo specchio e la palla sfila a lato. Puccini al 25esimo a tu per tu con il portiere non riesce a concludere a rete, queste le 2 più clamorose occasioni del primo tempo che si chiude sullo 0-0. La ripresa parte con la solita girandola di sostituzioni il copione rimane lo stesso del 1o tempo e Prato al 20esimo riesce a segnare. Punizione a 25 mt, Berti (nome nuovo nel tabellino dei marcatori!!) posiziona il pallone e fa partire un rasoterra che batte l'incolpevole portiere Carrarese portando in vantaggio Prato. Carrara non ci sta e a pochi minuti dalla fine trova un calcio di rigore che ammutolisce lo stadio in festa. D'Orsi sa quello che deve fare e lo fa come meglio sa...RIGORE PARATO!!!!
Allo scadere Prato ed il suo capitano mettendo la parola fine alla gara, Berti a tu per tu con il portiere insacca. 2-0. Fischio finale!!!! PRATO CAMPIONE!!!!!!!
Euforia, gioia e qualche doccia inaspettata sono il contorno nel quale la sezione di Prato festeggia il suo 3o titolo consecutivo come campione regionale ( si, avete capito bene TERZO TITOLO CONSECUTIVO!!!!!!) tra le sezioni toscane.
La serata si conclude con la cena impeccabilmente preparata dalla società Zenith per tutti i partecipanti/amici/tifosi intervenuti. Momento toccante è stato il ricordo di Emanuele da parte dei familiari visibilmente commossi nel vedere tutti questi ragazzi riuniti nel ricordarlo, vincitori e vinti, amici ed arbitri che anche quest'anno hanno dato un degno omaggio alla memoria del giovane Empolese che ci ha lasciato troppo presto. Sicuramente da lassù ci stavi guardando! Ciao Emanuele.
Semifinali
Siena - Carrara 0 - 1 (Micheli)
Carrara - Siena 0 - 0
(A cura di Marco Matera, sez. di Siena)
Doppio confronto tra bianconeri e gialloblu che vale per l'approdo nell'ambita finale del torneo regionale “Aulisa” che ha visto una fase a gironi combattuta e con verdetti quantomeno sorprendenti.
Andata in quel di Siena, per i ragazzi di mister Meocci è la prima volta di un doppio confronto e la tensione è palpabile. Non sono importanti gli avversari e l'eventuale tifoseria che li seguirà dalla lontana Versilia, non è importante chi scenderà in campo e il modulo scelto: importante se non fondamentale è solo la vittoria da portare come bottino di tranquillità al ritorno. Ed è per vincere che Gennai Pulcinelli Zingarelli Matera e Macripò scendono in campo, pronti a coprire le spalle all'onnipresente Fontani e la banda d'attacco: D'Amato a dirigere il quartetto d'archi Spagnuolo Selicato Tessera Crezzini.
Inizia l'incontro e gli ospiti si dimostrano sorprendentemente aggressivi, quello che vorrebbero fare i bianconeri lo fanno meglio loro ed è solo grazie ad un miracolo di Albertone che non marcano dopo pochi minuti dal via. Siena si sveglia un po' e si organizza: aumenta l'attenzione in difesa e migliorano le scelte fatte durante le ripartenze ma qualche sporadica accelerazione non toglie a Carrara il pallino del gioco. Il primo quarto del confronto termina però a reti ancora inviolate, Siena ha incassato senza scoraggiarsi e i ragazzi in panchina sono pronti a dare la scossa per poter parlare di cose importanti se non fondamentali. Il Ceve non entra per un infortunio, dietro spazio a Campagnolo e Cappetta, Spataru Duchi Del Buono e Ricotta per cambiare musica in attacco. Le compagini tendono ad equivalersi, i gialloblu non sono frizzanti come nella prima frazione ma Siena non riesce proprio ad incidere negli ultimi metri. Ed è così che poi accade l'imponderabile: tiraccio da distanza siderale, un rimbalzo un po' strano della palla che sbatte su Albertone, forse un po' distratto da venti minuti di inoperosità, ed è facile facile per le punte carraresi appoggiarla in rete per l'1-0. Doccia gelata. Mister Meocci tenta qualche mossa tattica, lo Zinga avanza e Siena alza ancor più il proprio baricentro ma l'area di rigore avversaria sembra avere un muro invalicabile che nessun tentativo senese riesce a buttare giù. Finisce così, rete pesantissima marcata dagli ospiti e tanto amaro in bocca per i bianconeri che dovranno rifarsi a Carrara.
Ritorno una settimana dopo, Duchi e Ricotta vengono rimpiazzati da Vannini e Capone e la loro maggiore esperienza può e deve aiutare i loro compagni ad approdare in quella finale così fortemente voluta.
Partenza sotto la pioggia, modulo diverso per Siena che cerca di ribaltare il risultato con Gennai, Campagnolo Matera Cappetta, Crezzini Zingarelli Fontani Vannini, D'amato Selicato Spataru e tutta la voglia e rabbia che forse era mancata nell'andata. Carrara da parte sua sembra decidere di voler difendersi con ordine e ripartire con velocità: lascia il possesso palla ai senesi e tenta rilanci che posso rivelarsi temibili sul terreno scivoloso. La partita è decisamente diversa da quella precedente, Siena è più convinta e ha preso le misure ai forti attaccanti avversari, non soffre più e anzi crea un pregevole giro palla che rimane però viziato da una sola costante: non produce nessun tiro in porta da poter definire pericoloso. E il tempo scorre inesorabile, nella ripresa l'azione senese diventa sempre più confusionaria e i ragazzi che subentrano non riescono a sbloccare la partita. Il Ceve stavolta entra ma non si sporca mai i guanti se non per battere le rimesse laterali per velocizzare i tempi, Capone e Macripò presidiano la loro zona difensiva concentrati, Pulcinelli messo più avanti prova ad inventare ma non va e Tessera Del Buono Spagnuolo non trovano il giusto spiraglio. Le energie vanno esaurendosi, cresce il nervosismo e anche la disperata mossa della difesa a due non schioda il risultato dallo 0 a 0.
Finale per Carrara, capace di segnare grazie ad un regalo senese, in un doppio confronto che ha visto misurarsi due squadre dallo stesso potenziale e non più di tre tiri nello specchio delle porte. A volte è questione di un pizzico di fortuna in più.
Per Siena rimane la finalina e la consapevolezza che possiamo cambiare moduli e interpreti, adattarci ad ogni avversario e trovare la chiave di condurre ogni partita, ma che dobbiamo dare ancora qualcosina in più per arrivare a quello che per la voglia, rabbia, convinzione ed impegno che ci mettiamo, ci meritiamo. E come tutti sappiamo, è a Giugno che iniziamo a fare sul serio. Forza ragazzi!
Pisa - Prato 0 - 1 (Berti A.)
Prato - Pisa 0 -0
(A cura di Andrea Biagi, sez. di Prato)
Serata primaverile al Chiavacci, terreno in perfette condizioni, pubblico della grandi occasioni, non manca niente per dare il via alla semifinale di ritorno tra le sezioni di Prato e Pisa.
I locali partono dal vantaggio cumulato nella partita di andata, ma i Pisani sono arrivati agguerriti e a ranghi completi. Il copione è pressochè scontato: Pisa parte subito all’attacco schiacciando Prato in difesa, il gioco si sviluppa principalmente a centrocampo, Pisa riesce a farsi vedere dalle parti di D’Orsi in 3 buone occasioni durante il primo tempo, Prato d’altro canto ne approfitta in contropiede grazie agli spazi lasciati dalla squadra Pisana, conclusioni insidiose di Mini, Berti Alessio sono le occasioni più nitide a favore di Prato. Il primo tempo si chiude su 0-0.
Secondo tempo, girandola di sostituzioni. Pisa intensifica le azioni di attacco ed ha la grande occasione al 25° del 2° tempo, dove un cross attraversa tutto lo specchio della porta senza che nessun attaccante Pisano trovi lo zampino vincente per segnare. I minuti passano, si attende il fischio finale….. 4 minuti di recupero….. triplice fischio……E’ FINALE!!! E’ FINALE per il 3° anno consecutivo, Prato affronterà Carrara nella finalissima il 19 Maggio presso il "Chiavacci" in Via del Purgatorio.
Un applauso alla sezione di Pisa che fino all’ultimo secondo non ha smesso di credere e di arrendersi, dimostrando tutto il loro valore e la loro caparbietà.
Un applauso ai gestori del campo della Zenith che hanno allestito come sempre una bella e squisita cena per circa 50 persone.
Un applauso ai nostri fedelissimi supporters che ci hanno spinto nel momento difficile supportandoci con cori ed incitamenti.
Ma permettetemi di fare un applauso particolare ai ragazzi di mister Bianchi, che per il TERZO anno consecutivo raggiungono la finale di questo importantissimo torneo, dimostrando che questo gruppo è capace di arrivare dove nessuno si sarebbe mai immaginato. Un gruppo che unito lotta fino alla fine per un solo risultato.
Adesso ci aspetta la finale… l’ennesima finale!!!
7^ GIORNATA (girone A) NEWS
Viareggio - Lucca 4-2
Pisa - Carrara 0-0
6^ GIORNATA - NEWS
Girone A
Pistoia - Lucca 3-3
Carrara - Viareggio 1-0
Livorno - Pontedera 1-0
5^ GIORNATA (girone A) - NEWS
Pontedera - Viareggio 0-2
Pisa - Lucca 0-0
Livorno - Pistoia 2-0 (a cura di Marco Baronti, sez. di Pistoia)
A Livorno gli uomini di mister Reni si giocano tutto per cercare di continuare a sperare in una qualificazione che si fa sempre più lontana. Dopo il minuto di raccogliemento in ricordo del collega Luca Colosimo di Torino, si può iniziare le danze. Arbitra Masilunas di Pisa.
Primo tempo caratterizzato da poca brillantezza di gioco sia da una parte che dall'altra, poche occasioni da segnalare se non qualche incursione in area dei padroni di casa vanificate dal buon Garofalo, sempre attento a difendere la porta degli arancioni. I pistoiesi si fanno avanti con la timidezza di babyMeraviglia che non sembra però avere intenzione di sbloccarsi. Allo scadere del primo tempo ecco che si sblocca la partita. Calcio di punizione dal limite per gli amaranto, Garofalo respinge il tiro e sulla ribattuta arriva il tap-in vincente che porta il Livorno in vantaggio proprio mentre Masilunas si apprestava a fischiare la fine.
Nel secondo tempo mister Reni deve fare a meno di Ricci a centrocampo ed ecco che inizia a provarle tutte, cambiando radicalmete modulo più volte nella speranza di poter ribaltare il risultato. Sembra azzeccata la scelta di passare al 4-3-3: Pistoia si riversa in avanti ed inizia finalmente a creare occasioni da gol. Meraviglia dopo una grande giocata si ritrova a tu per tu con l'estremo difensore amaranto che gli nega il pareggio. I numerosi tentativi di ripresa sono però affondati dal raddoppio sul finale dei livornesi che con un contropiede veloce chiudono la partita.
Un risultato che condanna definitivamente all'eliminazione la compagine di Pistoia nonostante il buon gioco dimostrato, incapace però di essere concretizzato.
Dulcis in fundo la cena tutti insieme, una pizzata in compagnia che ha fatto presto dimenticare l'amaro risultato portato a casa.
4^ GIORNATA - NEWS
GIRONE B
Arezzo - Prato 1-2 (a cura di Simone Piazzini, sez. di Prato)
In una serata fredda e con qualche goccia di pioggia la compagine Laniera dell’AIA Prato riesce a trovare una vittoria simbolo di caparbietà e sicurezza in quel di Arezzo.
I ragazzi di Mister Bianchi arrivano non al completo, contro un AIA Arezzo che ha voglia solo di vincere viste le numerose sconfitte riportate nel torneo. Subito dopo il fischio d’inizio decretato dal Sig. Riviello di Valdarno è solo AIA Prato, molteplici sono le occasione per i Lanieri che vanno vicini al goal con Batti e Berti Alessio ma le conclusioni si spengono a lato senza preoccupazione per l’estremo difensore locale. Al 20’ discesa sulla fascia di Alfieri che mette un pallone teso in area di rigore dove è bravissimo Puccini Federico a girare di testa, palla che sembra insaccarsi al sette ma serve solo un fantastico colpo di reni del giovanissimo portiere Aretino a togliere la palla dall’incrocio dei pali, ma niente può fare sull’immediata ribattuta in rete sempre di Puccini che porta in vantaggio i Lanieri.
L’Arezzo non ci sta e inizia a spingere sulla fascia sinistra dove prima Puccini S. e poi Di Lorenzo riescono a ribattere le offensive locali. Ma è proprio in occasione di una di queste sortite offensive che Prato riesce a colpire, palla recuperata da Di Lorenzo che verticalizza subito per Berti Alessio, il centrocampista e capitano di Prato porta palla al piede per 30 metri e poi serve Puccini F. che solo davanti al portiere rimane freddo e lo scavalca con un pallonetto che fa raddoppiare i ragazzi di mister Bianchi.
Finisce la prima frazione con la compagine ospite in doppio vantaggio sui locali Aretini.
Il secondo tempo vede dei ritmi più blandi, e i locali approfittano subito di questa gentile concessione Pratese, palla recuperata a centrocampo lancio in verticale per Scoscini che prima scarta con una finta di corpo Scellato, poi viene steso in area di rigore da Janniello, per Riviello non c’è dubbi è calcio di rigore, che si incarica lo stesso Scoscini di battere e di realizzare per un goal che accorcia le distanze. I Pratesi non ci stanno e vanno vicino al goal della sicurezza con Scellato che prova la botta dalla distanza che finisce di poco a lato. Nel finale con l’AIA Arezzo senza il proprio portiere salito su un calcio d’angolo a favore per provare il pareggio, la palla finisce in fallo laterale, Andreano è lesto a battere velocemente e a mettere in moto un velocissimo Batti che fatti 40 metri viene steso da un intervento alla disperata di un difensore Aretino, giallo per lui.
Dopo pochi minuti Riviello sancisce la fine di un match ricco di emozioni e che vede i ragazzi dell’AIA Prato rimanere saldi al comando del proprio girone con 10 punti. I migliori in campo sono stati Puccini Federico per l’AIA Prato e Scoscini Federico per gli Aretini.
(a cura di Luca Salvadori, sez. di Arezzo)
Martedì 24 febbraio si é giocata la quarta partita del Torneo Aulisa. Dopo tanti rinvii finalmente Arezzo-Prato riesce ad essere giocata. Questa volta il palcoscenico é ben più prestigioso dell'ultima partita, abbandonato il sintetico dell'Arezzo Football Academy, gli amaranto riescono a giocare al Campo Sportivo di via Arno.
Una serata fredda e ventosa ospita le due squadre; da una parte Arezzo che ormai non ha più niente da chiedere alla competizione, ormai fuori dai giochi, ma che vuole uscire con onore, dall'altra Prato che deve vincere per mantenere il primato su Siena.
Onore contro Classifica
Assente Mr. Mattioli per motivi di lavoro si siede sulla panchina amaranto Sandro Sarri che schiera in campo un inaspettato 3-5-2 con Municchi tra i pali, Salvadori, Beoni e Ernano i tre di difesa, davanti a loro Cerbasi e Scoscini supportati dal grande ritorno in campo di Cappini, esterno di sinistra Sbardellati mentre a destra si posiziona Fabbri. Grande ritorno pure in attacco con Gambineri insieme a Livi. Una riserva presente in panchina é Gallorini.
La partita é equilibrata entrambe le squadre spingono difendono bene, Arezzo cerca di sfondare per vie centrali, Prato invece utilizza le corsie esterne, ma sono i rossoblu a creare le occasioni più pericolose prima con il capitano e poi con il numero 9 Federico Puccini, ma il primo vero brivido lo regala Ernano che su un cross rischia di deviare nella propria porta il pallone, solo un meraviglioso colpo di reni di Municchi impedisce l'autogol. Il gol però non tarda ad arrivare, cross dalla sinistra e colpo di testa di F.Puccini e pallone che si stampa sulla traversa, la difesa però rimane ferma quasi agghiacciata da questa occasione, Municchi non si rialza in tempo e la palla viene subito spedita in rete dallo Puccini. Arezzo non ci sta e decide di alzarsi un po per cercare subito il pareggio e ci va vicino sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Scoscini. A dieci minuti dalla fine però la difesa alta degli amaranto viene beffata da una palla alta dopo una rimessa laterale che manda ancora F.Puccini solo davanti a Municchi che nulla può sul pallonetto ed é 0-2.
Nel secondo tempo scambi di ruoli tra Gambineri e Municchi e la rapidità di Municchi si fa subito sentire. Arezzo inizia bene il secondo tempo prima riuscendo a non far giocare Prato e poi a creare azioni pericolose con Gallorini, al posto di Livi, e Municchi. Gli sforzi dei ragazzi di Sarri vengono premiati al ventesimo, incursione in area di Scoscini che viene atterrato, calcio di rigore e gol dello stesso Scoscini che firma il suo primo gol nella competizione (autogol escluso). A due minuti dalla fine Arezzo ha la grande occasione di riportare la partita in parità, rinvio di Gambineri, la difesa di Prato si fa trovare impreparata e immobile così da mandare ben tre giocatori amaranto a tu per tu con il portiere. Gallorini raccoglie il lancio ma lascia rimbalzare troppo il pallone e permette alla difesa di rientrare e di concedere il calcio d'angolo. Minuti di recupero infuocati, quattro calci d'angolo per Arezzo non portano al gol del pareggio mentre Prato in contropiede prova un altro pallonetto ma Gambineri dice no!
Termina così 1-2 la partita tra la gioia di Prato e il dispiacere per Arezzo che questa volta meritava di più. I rossoblù hanno dimostrato di meritare quella vetta che adesso hanno conquistato, gli amaranto sono ancora a zero invece ma da questa partita hanno raccolto tanto e se continuano così, come nel secondo tempo, possono ottenere di più speriamo nella prossima partita, il big match contro il Valdarno.
Siena - Valdarno 2-0 (a cura di Angelo Vannini, sez. di Siena)
AiaSiena è costretta a vincere per mantenere accese le speranze di qualificazione. Mister Meocci è tesissimo, non accetta ritardi, esige massimo impegno e concentrazione dai suoi. Messa in cantina la difesa a 3, la partita va aggredita e allora sotto col 424. In porta Ovetto Gennai, davanti a lui Campagnolo Matera Graziani e l’inedito terzino Vannini, Fontani e Zingarelli si ritrovano finalmente a centrocampo e davanti ci sono Crezzini Spataru D’amato e Duchi. Le intenzioni dei bianconeri sono chiare fin dall’alba della partita, aggredire i valdarnesi per non farli giocare e colpire in contropiede quando si trovano gli spazi. In questo senso è fondamentale il ruolo di Spataru,l’attaccante meno tecnico della storia, ma una minaccia perenne per i difensori avversari, che vanno costantemente in bambola grazie al suo pressing sistematico a tutto campo. Siena tuttavia non è solo difesa e quando riparte fa male. L’azione dell’1 a 0 è un capolavoro, uno spot per il calcio totale: lancio lungo di Matera, D’amato addomestica e scarica all’indietro per Zingarelli, che tocca per Fontani, gran palla filtrante per Duchi che si appoggia indietro su Campagnolo, cross al bacio sul secondo palo sul quale si avventa Crezzini che da due passi deposita in rete. Valdarno è stordita dal gioco di prima dei senesi e, a dirla tutta, un po’ anche noi. Pochi minuti dopo ancora Crezzini fa tutto bene sulla fascia, si accentra, tira, ma spedisce fuori. Tocca poi a Zingarelli, imbeccato alla grande da Vannini, farsi ipnotizzare da Scanu e mancare il bersaglio grosso da pochi metri. Il vantaggio e le grandi occasioni sedano Siena e Valdarno tenta di approfittarne: da un’azione di angolo, dopo una bella sponda di testa, c’è una conclusione verso la nostra porta, ma, di questi tempi, fare goal a Gennai è più difficile che portarlo a Messa e si va al riposo sull’1 a 0. Il secondo tempo come al solito vede un’altra AiaSiena, il modulo rimane invariato, ma gli interpreti sono i seguenti: Cevenini, Pulcinelli Zingarelli Capone Vannini, Fontani Cappetta, Crezzini Del Buono D’amato Tessera. Valdarno ci prova, nei primi minuti Siena è stordita dai cambi e non riesce a ripartire come prima. Un buco di Pulcinelli fa trovare un attaccante ospite a tu per tu con il portiere, ma Zingarelli riesce a recuperare. Il pericolo scuote i bianconeri, che riprendono piano piano in mano il pallino del gioco: D’amato imbecca in profondità il redivivo Del Buono, che scatta sul filo del fuorigioco, punta Scanu e lo supera con un delizioso pallonetto che si insacca al sette. Un altro goal di pregevole fattura per l’AiaSiena, oggi più brasileira (o Basiliera) che mai. La partita scivola via senza troppe ulteriori emozioni se non qualche egoistica azione di Crezzini e un paio di punizioni non troppo pericolose di Valdarno.
Con questa vittoria i senesi si rilanciano per il passaggio del turno. Se il primato nel girone sembra già in mano a Prato, i giochi sono ancora apertissimi per il secondo posto. Aspettando gli altri risultati, la sensazione è che a Firenze potrebbe bastare un pareggio, ma nessuno nei locali di Piazzale Rosselli la considera un’alternativa valida. Nell’ultima partita del girone il segno in schedina dovrà essere inderogabilmente il 2.
GIRONE A
Pistoia - Carrara 0-0 (a cura di Francesco Cecchini, sez. di Carrara)
In una serata freddissima e su un campo infame i ragazzi apuani riescono a strappare un punto preziosissimo ai ragazzi di Mister Reni mantenendo un discreto vantaggio in classifica in attesa delle ultime due decisive giornate del Girone A. E' una vera invasione azzurra a Chiesina Montalese, siamo infatti ben in 27 tra giocatori, staff tecnico, dirigenza e supporter, a testimonianza dell'attaccamento che si è creato intorno al fantastico gruppo di ragazzi che compone questa squadra. Scendiamo in campo, fatta eccezione per il "fuori quota" Bartoletti, con una squadra giovanissima, poco più di 19 anni l'età media, e accusiamo la maggiore fisicità dei pistoiesi, che tuttavia non riescono ad impensierire l'ormai indiscutibile Cherubini a difesa dei pali apuani. Ripresa con la consueta girandola di sostituzioni che però non vede cambiare il copione, con Pistoia che fa la partita senza sfondare mai; i ragazzi stringono i denti e portano a casa un punto importantissimo, e a questo punto sarà di fondamentale importanza la prossima gara contro Viareggio.
Se la partita è stata di una pochezza unica, complice il campo piccolo e fangoso, dal punto di vista tecnico, lo stesso non si può certo dire per il post-partita, dove nei locali della splendida sezione del Presidente Doni ceniamo in più di cinquanta persone tra locali e ospiti, e tra un brindisi, un coro e qualche brigidino a tutti pare veramente di trovarsi a casa.
Il cammino è ancora lungo, ma fermarsi proprio adesso è un'idea che non sfiora proprio nessuno !
Lucca - Livorno 3-2 (a breve la cronaca e i commenti)
Pontedera - Pisa 1-3 (a cura di Michele Chericoni, sezione di Pisa)
Quarta giornata del trofeo Aulisa. Siamo ospiti della sezione di Pontedera.Appuntamento fissato per le 20.00 al campo dello Sporting ma appena arrivati troviamo la sgradita sorpresa...campo inagibile per ordinanza del sindaco e partita a rischio. I ragazzi piu' delusi che arrabbiati vorrebbero partita vinta a tavolino ma le vittorie ci piace sudarcele e festeggiarle sul campo e grazie alla divina provvidenza i colleghi di Pontedera trovano la disponibilita' dello stadio Mannucci (potevano fissarlo da subito!?!).
Tutti di nuovo in macchina e via allo stadio per cercare di iniziare in orario.
Defezioni come ormai di consuetudine ne abbiamo diverse ma recuperiamo in extremis due pilastri di centrocampo...Amoroso e Hodzalari che fino a due ore prima sapevamo non presente .
Il mister rimescola velocemente le carte e manda in campo un 3-5-2 con Leoni tra i pali , la difesa da destra a sinistra con Catalano, Barsanti,e capitan Di Pace, a centrocampo Vingo a destra Montalto a sinistra , Amoroso incontrista e Hodzalari e Del Seppia a fare gioco per le punte Biagi e D'angelo.
Pontedera si presenta subito arcigna e combattiva (non si capisce perche' abbia solo un punto in classifica!)e complice il meraviglioso campo del Mannucci...qualcuno di noi un campo cosi' bello lo ha visto solo in cartolina...regaliamo il primo quarto d'ora agli avversari che ci mettono sotto e passano meritatamente in vantaggio sfiorando anche il raddoppio.
A questo punto ,metabolizzato l'ambiente in cui giochiamo ,i nostri finalmente si svegliano e nonostante qualche elemento un po' sottotono rispetto ad altre volte sale in cattedra Hodza(era l'ora!) che fa girare meravigliosamente la squadra e nel giro di pochi minuti ribaltiamo il risultato grazie ad un eurogol di Montalto (molto positiva la sua prova)che da fuori area trafigge imparabilmente il portiere di Pontedera, e ad un gol di D'angelo che da vero rapinatore d'area finalizza di testa un cross del prezioso Vingo.
Nel secondo tempo, inserimento di Buccheri, Palermo e Likmeta, ma per Pontedera la musica non cambia...siamo sempre noi ad avere il pallino del gioco in mano e dopo una traversa di Giacomino e il terzo gol di Supermario (credeva di giocare con Firenze!!!) le occasioni,anche clamorose, per arrotondare il bottino non si contano.
Finisce cosi' con un ottimo 3-1 che ci proietta in testa alla classifica del girone ,complice anche la sorprendente sconfitta di Livorno a Lucca per la gioia del presidente ,di Fiamingo e di Sisia che un po' infreddoliti hanno seguito insieme a noi la partita dalla panchina.
Poi tutti a cena e anche questa e' in cassaforte!!!Bravi a tutti!!! Avanti così!!!!
Un plauso particolare ad Hodzalari che ha veramente fatto la differenza come sempre ci aspetteremmo da lui ,e un doveroso omaggio (standing ovation)a Giacomo ,capitano di tante battaglie e di tante vittorie, che causa impegni di lavoro probabilmente non potra' piu' dare il proprio contributo alla squadra (bel problema!!! ma noi continuiamo a sperare....)
La lotta per chi sara' il nuovo capitano e' aperta!!!!Forza ragazzi vediamo chi la merita!!!!
Appuntamento il 25 Febbraio al campo Alberone con Lucca.
3^ GIORNATA - NEWS
GIRONE A
Viareggio - Pistoia 0-0 (a cura di Marco Baronti, sez. di Pistoia)
La prima trasferta del 2015 della compagnia pistoiese finisce 0 a 0, partita giocata male da entrambe le squadre che si accontentano di un pareggio che non fa bene a nessuna delle due per la classifica. Dirige l'incontro l'impeccabile Federica Cassiani della sezione di Carrara.
I ragazzi di Mister Reni fin dai primi minuti di gioco attaccano a testa bassa andando vicini più volte alla segnatura della rete. Da segnalare un paio di conclusioni di Ricci che escono di centimetri e gli inutili tentativi di baby Meraviglia che fin da subito ha dimostrato di non essere in serata.
I viareggini trovano le misure alla difesa arancione e al 24 del primo tempo si vedono annullare un goal per fuorigioco, giustamente segnalato dall'assistente Francesco Cecchini di Carrara.
A fine primo tempo Mister Reninho apporta un cambio di modulo e passa dal normale 4-4-2 al 4-5-1 per dare una smossa alla situazione senza considerare che qualsiasi accorgimento tattico sarà inutile per mandare in tilt gli avversari e trovare l'affondo vincente.
I ragazzi ritornano in campo e il secondo tempo è infatti un monologo Pistoiese, colpa della sterilità offensiva e forse anche di una buona dose di sfortuna che non ha consentito di sbloccare il risultato. La partita finisce 0 a 0 tra i fischi del pubblico presente che si aspettava decisamente tutt'altro spettacolo. Da segnalare che il freddo è risultato il vero vincitore della serata.
Carrara - Pontedera 3-1 (a cura di Francesco Cecchini, sez. di Carrara)
Dopo la sosta natalizia e il regalo (immeritato) della vittoria a tavolino con Lucca torniamo in campo per sfidare i ragazzi di Pontedera, con cui negli ultimi anni abbiamo avuto sempre risultati altalenanti e ricevuto qualche dolore.
La serata al Covetta stadium di Avenza è freddina, riscaldata dalla presenza encomiabile di una quindicina di supporter gialloblù che rischiano l'ibernazione per sostenere i compagni scesi in campo. AiaCarrara si presenta con uno spregiudicato 4-3-1-2, con la sicurezza Cherubini in opinabilissima divisa ciclamino tra i pali, difesa granitica capitanata dal duo Canci-Rossi con Lombardo e Giannotti terzini, centrocampo di sostanza con Pinelli-Bartoletti-Rampin, "El Nino Maravilla" Matteo Rossi ad impostare dietro a Cerioli-Perlamagna.
SI parte subito forte e dopo che Perlamagna si divora il primo gol dell'anno solare a tu per tu col portiere ci pensa Cerioli con una clamorosa doppietta a metà tempo a incanalare la partita nella giusta direzione: prima un tiro a giro dal limite dell'area poi un tocco sotto dopo una cavalcata epica con cui si sbarazza di due marcatori, e stadium in visibilio. Come sempre nei momenti topici ci viene la sindrome del "braccino", e nel finale è Giannotti che salva insperatamente un gol sulla linea di porta.
Nella ripresa solita girandola di cambi, ma la qualità non manca e anche i nuovi ragazzi (tolti un paio di "senior", età media bassissima la nostra) non sfigurano, e non concediamo nulla, trovando anche il 3-0 con Perlamagna che riceve un passaggio dal portiere ospite e anzichè sparare nella porta sguarnita decide di tornare indietro, scartare un uomo e poi tirare, ma stavolta c'è gloria e la partita si chiude. Lasciamo spazio solo nel finale al gol della bandiera ospite con Cherubini che si sveglia dal letargo per raccattare un pallone più che parabile in fondo al sacco.
Dopo il triplice fischio tutti a cena dove come di consueto in questa stagione siamo più di 40 persone e grande festa. Da domani si pensa a Pistoia, the best is yet to come !
GIRONE B
Siena - Empoli 1-1 (a cura di Angelo Vannini, sez. di Siena)
Dopo il passo falso di Prato, con i tre punti scivolati via per un errore isolato, la partita con Empoli si carica di importanza: vincere significherebbe mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno, mai riuscito nella storia dell’aiaSiena, storicamente più prolifica nella stagione estiva. Mister Meocci lo ben sa anche se la settimana trascorsa in Kenya, paese da sempre culla del calcio spettacolo, pare averlo tramortito. In panchina vanno infatti Selicato, Duchi, Vannini, Tessera, Graziani, Capone e Gennai, la creme de la creme del tasso tecnico calcistico sezionale. Pretattica o insolazione? Il 3412 titolare è composto da Cevenini, Matera Zingarelli Macripò, Campagnolo Fontani Cappetta Crezzini, D’amato, Del Buono Spagnuolo. L’inizio gara è contrassegnato dalla confusione fra i bianconeri, tutti parlano e nessuno corre. Empoli ne approfitta al 13’, calcio d’angolo battuto corto e tiro a incrociare sul secondo palo che sorprende un inattento Cevenini, ancora impegnato a decidere le marcature. I nostri avversari commettono l’errore di rinunciare ad attaccare e si chiudono in difesa per proteggere il vantaggio: calcio di punizione dal limite, sembra la mattonella di D’amato, ma dalla panchina viene chiamato il nome di Crezzini fra lo sgomento generale. L’ex cucciolo prende la mira, il pallone supera la barriera e si insacca. 1 a 1. Valerio cerca invano le telecamere di Sky per dedicare il gol alla dolce metà, ma si dovrà accontentare della vetrata del ristorante adiacente. “Che beffa, Fabio!” Prima del duplice fischio da segnalare un paio di tiri da fuori area dell’ispirato D’amato che escono di poco.
Dagli spogliatoi esce un nuovo team, il modulo è il 31231 (non scherzo, era veramente quello): Gennai, Capone Zingarelli Graziani, Fontani davanti alla difesa, Vannini D’amato centrali, Crezzini Tessera e Duchi a rimorchio di bomber Selicato. Una formazione talmente spregiudicata da non creare assolutamente niente. Il secondo tempo è infatti noiosissimo, tranne per un paio di tiri di D’amato e Vannini, non incisivi. La svolta potrebbe arrivare a 5 minuti dalla fine quando Crezzini mette in mezzo un pallone coi controfiocchi, Tessera si coordina per il colpo di testa acrobatico, ma si scorda di avere il controller impostato su “alternativo”, sicuro di giocare con il “classico” e il pallone rotola mestamente fuori a almeno otto metri dal palo di destra. Un colpo degno del peggior Spataru.
Termina così 1 a 1, risultato che costringe i bianconeri a ottenere due vittorie nelle rimanenti partite del gruppo A, con Valdarno e Firenze, da sempre avversari ostici. Quello che conta è cambiare la mentalità, ritrovando quella fame di risultati e quella voglia di fare bene senza le quali non avremmo trionfato nell’estate 2014. Qualcuno si ricorda dove le abbiamo lasciate?
Prato - Valdarno 3-2 (a cura di Mirko Lo Russo, sez. di Prato)
Mercoledì 21 Gennaio, presso l'impianto Chiavacci di Prato, è andato in scena il terzo "round" del girone del torneo E. Aulisa che vede protagoniste le sezioni AIA toscane. Dopo una vittoria all'esordio contro la sezione di Firenze e un pareggio in casa contro la sezione di Siena ieri sera la sezione laniera, capitanata da mister Bianchi, ha ottenuto il successo in una fantastica partita in rimonta per 3-2 (Puccini Samuele, Berti Andrea, Andreano Samuele) portandosi in testa al girone con 7 punti.
2^ giornata - news
GIRONE A
Pistoia - Pisa 0-0 (a cura di Marco Baronti, sez. Pistoia)
E' terminata con uno scialbo pareggio senza reti la partita che ha visto affrontarsi la sezione di Pistoia e quella di Pisa. Una partita che ha regalato poco di rilevante ai fini della cronaca ma che comunque ha divertito i partecipanti per la voglia di vincere e l'agonismo sano che si è visto durante l'incontro tra le due squadre.
Maglia arancio per la squadra di casa, agli ordini di mister Tiziano Reni, e divisa verde per la compagine pisana. Il terreno di gioco di Chiesina Montalese ha avuto la meglio sulle violenti piogge dei giorni scorsi e nonostante non si trattasse del manto erboso di San Siro, non ha comunque influito sull'andamento della partita.
Fischio d'inizio dell'ottimo Giuseppe Fabozzo di Lucca.
Un primo tempo che non riserva grandi occasioni, le due formazioni si studiano nei primi minuti aspettando la prima mossa falsa degli avversari per poterne approfittare. Ed ecco che intorno al 10° minuto pasticcio tra la retroguardia pistoiese che offre il pallone sui piedi dell'attaccante pisano che da 25 metri cerca di sorprendere l'estremo difensore pistoiese, salvato però dalla traversa. Si va al riposo con il risultato fermo sullo 0-0 e con motivazioni in più per affrontare il secondo tempo.
Mister Reni(per tutti ormai Josè Reninho) rivoluziona l'assetto della squadra, inserendo il giovane Niccolai e il diligente Nardini come fulcro del centrocampo. Ma è ancora il Pisa che, intorno al 10° minuto colpisce il secondo legno della partita su un tiro deviato all'interno dell'area di rigore. Pistoia si sveglia ed inizia il proprio contrattacco. Dopo numerosi contropiedi senza buon fine, sembra essere arrivati alla svolta al 15°: l'infaticabile Ricci recupera palla e grazie ad un'ottima triangolazione con baby Meraviglia, manda in porta il nuovo entrato Fiorenzo che sfiora il palo alla destra del portiere pisano. Un minuto più tardi lancio lungo per Meraviglia R. che dopo alcuni metri palla al piede cerca di battere l'estremo difensore, calciando al lato. Al 17° però si riporta avanti il Pisa che, sfruttando un errore difensivo, sfiora il gol. Le due squadre si allungano e pare ormai matura la segnatura di una rete. Al 20° colpo di testa su calcio d'angolo di un giocatore del Pisa che finisce sopra la traversa. Ribaltamento di fronte ed è ancora Meraviglia ad avere la possibilità di buttarla dentro, ma non è serata da gol per il talentino.
Ci si avvia verso la fine, nessuna delle due squadre vuole uscire dal campo con un solo punto, l'agonismo si fa sempre più alto. Al 24° calcio di punizione dal limite per il Pisa ma saracinesca Garofalo è bravo a bloccare il tiro troppo centrale. C'è tempo per l'ultima occasione pistoiese; ancora Meraviglia ci prova da fuori area ma il pallone finisce sopra la traversa.
Fischio finale che sancisce la fine delle "ostilità". Un pareggio che va stretto ad entrambe.
Dopo la doccia "the show must go on" con la cena conviviale. Una cosa è certa: da tavola si sono tutti alzati vincitori.
Livorno - Viareggio 3-0 (nessuna cronaca disponibile per questa partita)
Lucca - Carrara 0-0 (a cura di Francesco Cecchini, sez. Carrara)
Gran bella serata ad Altopascio, invasa da una flotta apuana di ben 26 unità tra giocatori, dirigenti e sostenitori, dove ad attenderci troviamo gli amici di Lucca capitanati da mister Landucci, che sullo stesso campo l'anno scorso ci batterono estromettendoci dalla corsa verso le prime posizioni. Agli ordini dell'ottimo Alessandro Donati di Livorno scendiamo in campo con l'ormai rodato 4-4-1-1 con l'accoppiata da sogni infranti Cerioli-Cherubini in avanti; la squadra ha la solita età media bassissima, eccezion fatta per il ritrovato Bertoletti, unico vero "fuori quota". Primo tempo in cui Lucca fa possesso ma noi andiamo vicini al gol in 4 circostanze nel giro di 5 minuti; da registrare anche una giocata di Cavallini che dribbla tre avversari di fila creando il panico tra tutti gli addetti ai lavori. Si va al riposo a reti inviolate, e nella ripresa, complice la girandola di sostituzioni ormai di routine, non succede molto, eccezion fatta per un gran tiro di fuori di Lucca quasi allo scadere, in cui Domenichelli si improvvisa Eolo in mezzo ai pali e soffia soffia, tant'è che il pallone scheggia fortunatamente il palo alla sua destra.
Finisce così, un punto per uno che non fa male (ma neanche benissimo) a nessuno, ora c'è la sosta per le festività del mese di dicembre, si torna in campo a Gennaio dopo la consueta parentesi di calciomercato.
Ovviamente la serata non finisce al triplice fischio, ma anzi "the best is yet to come" dopo la doccia, con una grande cena conviviale presso la struttura del campo con gli amici lucchesi, a cui partecipano tutti i presenti, una cinquantina di più o meno baldi giovani equamente distribuiti tra le due sezioni. In alto i calici e alla prossima !
GIRONE B
Valdarno - Firenze 1-0 (a cura di Kevin Scanu, Sez. Valdarno)
Valdarno-Firenze è la classica partita in cui la cenerentola sfida la gigante del torneo.
Nella nostra nuova sede casalinga di Levane arriva la squadra fiorentina profondamente rinnovata, quindi tutta nuova da scoprire per noi che invece siamo i soliti di quando, 3 anni fa, decidemmo in un’affollatissima riunione nella presidenza della vecchia sezione di fondare seriamente una squadra con la S maiuscola.
Ma veniamo alla partita:
Agli ordini di Erminio Cerbasi di Arezzo si inizia!
Parte forte Firenze che ci schiaccia per i primi 10’ minuti nella nostra metà campo arrivando anche a segnare una rete annullata però per fuorigioco. Le grosse indecisioni della nostra difesa a 3 fortunatamente non vengono sfruttate dal forte attacco fiorentino che arriva alla conclusione giusto due volte con 2 tiri telefonati dalla distanza facilmente sventati da Scanu. Dopo un quarto d’ora in cui abbiamo fatto vedere cose veramente brutte usciamo fuori ma ci esponiamo alle imbarcate e ai contropiedi. Firenze batte tantissimi calci d’angolo e in un’occasione, al 17’, è Stefanelli che cerca di bucare il proprio portiere con una svirgolata degna di “Mai Dire Gol” dritta all’incrocio dei pali che Scanu respinge in corner compiendo un mezzo miracolo. Proviamo a uscire con la qualità di Boni e Gigliotti e con lanci lunghi a cercare El Tanque Boschi, il grande ex di questa sfida, senza grossi risultati. Al 23’ è ancora Scanu che con un altro mezzo miracolo strozza l’urlo di gioia dei fiorentini dopo un 3 contro 2 finalizzato non benissimo fortunatamente per noi. Negli ultimi cinque minuti del 1° tempo riusciamo a salire anche noi e giochiamo il pallone con naturalezza, i cambi di gioco di Gigliotti fanno esaltare la platea ma ci vuole una palla inattiva per sbloccare questa partita. E’ il 31’ e il buon Cerbasi ci assegna una punizione dai 25/27 metri: Boni calcia di collo pieno centrale, la respinta del portiere è decisamente goffa e per Boschi il tapin da 2 metri è un gioco da ragazzi, 1-0 senza esultanza per rispetto degli ex compagni. La rete arrivata al termine del primo tempo è un qualcosa di inaspettato quanto importante perché noi rientriamo galvanizzati per il secondo tempo mentre Firenze rientra più a testa bassa.
Il secondo tempo è un tripudio alla difesa totale. 10 uomini sempre dietro la linea del pallone, sapendo che probabilmente non l’avremmo chiusa abbiamo deciso di mettersi dietro e buttare la palla dove non ci fosse nessuno. Fabbri a centrocampo è una furia, non passa niente; Stefanelli è monumentale; dietro, Martini e Pezzatini giganteggiano. Agiamo in contropiede e creiamo una sola, grande occasione, fallita oscenamente da Aiello che col portiere fuori dai pali riesce a tirargliela addosso. Mezz’ora di neanche troppa sofferenza. Per Scanu solo 2 uscite e altrettante parate semplici senza essere mai in affanno. Arriva il triplice fischio e ci diciamo: “l’abbiamo sfangata”. Esultanza d’obbligo perché mai avevamo vinto due partite di fila e ci troviamo ora soli in cima alla classifica a punteggio pieno, con i piedi per terra, ma con il sogno di poter raggiungere per la prima volta la semifinale.
PAGELLE
Scanu 7,5: in allenamento sembra una foca monaca coi guantoni mentre in partita si esalta e vola compiendo almeno 2 mezzi miracoli che tengono in vita Valdarno. CIRCENSE.
Nannelli 7: il pupillo del DS è la serenità fatta persona, non si può nemmeno dire che è salito in cattedra perché non si nota in campo ma dalla sua parte non si passa mai. QUATTRO BIANCHI.
Martini 7,5: giganteggia e si prende gioco degli avversari. Non fa toccare un pallone a nessuno. E’ come se giocasse con dei bambini. BUFFONE.
Pezzatini 7: il capitano regge alla grande per 50 minuti, per il resto passeggia risultando comunque uno dei migliori permettendosi anche di sbagliare un gol di testa nel primo tempo. Tanto lui non li deve fare. ZAR.
Stefanelli 7: mamma mia che brivido la sua svirgolata. Dopo aver capito che la porta era quella opposta comincia a giocare e a mettere da parte tantissima legna per il fuoco del triplice fischio. BOSCAIOLO.
Luzaj 6,5: il campo pesante non lo aiuta e viene percosso selvaggiamente ogni qual volta tocca il pallone ma con l’aiuto di Fabbri ci regala diversi colpi di classe. SCUDATO.
Gigliotti 7: dopo un paio di anni ha capito che le ballerine a calcio non possono giocare. Ci si deve sporcare nel fango e se necessario tagliare qualche tronco per fare caldo. Prestazione maiuscola. APPRENDISTA.
Boni 7,5: nasce da una sua punizione il gol vittoria e si adatta a terzino sinistro per tutto il secondo tempo. Non sbaglia un colpo regalando alcune giocate di altissima scuola. Bentornato. PICASSO.
Fabbri 8: come il suo numero, come i quintali di legna tagliati in 60 minuti, come i kilogrammi di grinta forniti, come l’infinito. Mai un passaggio azzeccato, mai un lancio giusto ma che importa. TIGRE.
Baldi 6,5: deve ancora entrare bene nei meccanismi della squadra. C’è comunque tanta voglia e tanta grinta. Questa è la strada giusta. QUASI DIECI.
Boschi 7: partita difficile per lui, pochissimi palloni giocabili e tante sgomitate per conquistarli. Un mezzo tiro, un gol. Questo è quello che conta. 100%.
Grimaldi 6,5: il ragazzo, all’esordio assoluto non delude e ci fa vedere che può veramente fare molto bene proponendo alcuni spunti di pregevole fattura. BIMBO.
Ulhurski 6,5: sempre più sicuro e deciso sta diventando un punto fermo di questa squadra. Aspetta il suo momento e quando arriva sbaglia sempre poco. PROFESSIONISTA.
Aiello 6: togliamo mezzo voto per il gol divorato che avrebbe chiuso la partita ma anche per lui vale lo stesso discorso di Ulhurski. Stiamo migliorando ragazzo. METTI LA CERA TOGLI LA CERA.
Empoli - Arezzo 4-1 (a cura di Dario Cecconi, se. Empoli)
u un campo sportivo di Cortenuova avvolto da una sottile nebbia e reso scivoloso dalla densa umidità posatasi sul manto erboso, si sono date battaglia le Sezioni A.I.A. di Empoli e Arezzo. Le due compagini hanno dato vita alla 2ª Giornata del VIII° Torneo "Emanuele Aulisa"; a spuntarla in rimonta sono stati i ragazzi della coppia Cipriani - Stefanelli con il risultato di 4-1.
La Cronaca:
Parte forte la formazione Aretina guidata da Mr. Mattioli che, complice una difesa Empolese rimasta con la testa negli spogliatoi, riesce già a passare in vantaggio al 3' di gioco, con un colpo di testa del non altissimo Cerbasi, bravo a sfruttare un traversone dalla destra e a piazzare la palla dove Raniolo non può arrivare.
Il Mr. Aretino è scatenato, e spinge i suoi in un pressing asfissiante, ma nel miglior momento della squadra ospite, arriva il pareggio dei ragazzi Empolesi: al 13' punizione di Alderighi dalla trequarti, Principe mette pressione alla linea difensiva ospite e Scoscini in apprensione la tocca di testa depositando in rete il più classico degli autogol, è 1-1.
I ragazzi Aretini accusano il colpo, un bel tiro di poco a lato di Masotti, ben smarcato da Santoriello è il preludio al gol del vantaggio che puntualmente arriva al minuto 20' sull'asse Masotti - Russo, bravo il primo ad affondare sulla sinistra e metterla in mezzo per il secondo che insacca a porta sguarnita, il primo tempo si chiude sul 2-1.
Il secondo tempo inizia in sordina, dopo un quarto d'ora di studio fra le due squadre, l'episodio che spezza la partita in due, Martini, capitano della squadra Empolese, lancia lungo per Arnone, che costringe l'estremo difensore amaranto ad uscire al limite per liberare l'area, la palla finisce sui piedi di Furiesi che non ci pensa due volte e dai 30 metri la piazza con un pallonetto degno del miglor pupone, palla in rete e 3-1 che stordisce gli Aretini.
Il 4-1 è pura legge del calcio, gli aretini pressano alto in cerca della rete della speranza, ma inevitabilmente lasciano ampi spazi dove gli attaccanti di casa entrano come coltelli nel burro; Masotti autentico uomo in più a centro campo, lancia in profondità Russo, il piccolo attaccante salta un incolpevole Municchi e appoggia in rete la rete che sancisce la vittoria Empolese.
A fine partita, il consueto terzo tempo, che ha visto le due squadre mischiarsi a tavola e fare bisboccia fino a notte fonda, accompagnati ovviamente dalla terna Pontederese guidata da Casalini.
Queste le formazioni scese in campo:
EMPOLI: Raniolo, Focareta, Alderighi, Martini S. (C), Boldrini, Calonaci, Balducci, Masotti, Russo, Santoriello, Principe.
(A disp.: Mancini, Gaetani, Loreto, Dahaman, Furiesi, Arnone,) All. Cipriani - Stefanelli
AREZZO: Municchi, Salvadori (C), Cerbasi, Beoni, Baluganti, Vanni, Sanchini, Scoscini, De Vita, Livi, Stocchi.
(A disp.: Sarri, Fabbri, Sbardellati, Ernano, Catalani) All. Mattioli
Arbitro: Giacomo Casalini Sez. di Pontedera
Prato - Siena 1-1 (a cura di Andrea Biagi, sez. Prato)
Prima stagionale del torneo Aulisa in casa per i nostri ragazzi, serata fredda ma fortunatamente non piovosa, il terreno del "Chiavacci" ha tenuto bene e si è sviluppata una gara intensa ed appassionata. Davanti abbiamo la nostra "bestia nera" Siena che negli ultimi tornei (Bertoni e Valdarno) ci ha battuto in finale.
Purtroppo comincia male la gara per la squdra di casa che dopo 5 minuti si trova sotto 0-1 con una bella azione, lancio lungo a scavalcare la difesa e l'attacante infila D'Orsi comunque ben piazzato. Palla al centro e si riparte, un'altra volta in rimonta, la situazione dove ci esaltiamo maggiormente e dove vengono fuori le nostre migliori doti. Alessio Berti a tutto campo prende palloni e li smista in ogni parte, la squadra spinge in avanti alla ricerca del pari. Al 22° del 1° tempo con un rimpallo a nostro favore la palla finisce a Walid che con freddezza scarta il portiere ed accompagna in porta il pallone per la gioia di tutta la compagine e dei ns. ultras presenti in tribuna (grazie ragazzi, nonostante il freddo la vostra CORPOSA presenza ci ha spinto avanti!!!). Continuiamo fino alla fine del 1° tempo ad attaccare ma il risultato si chiude sul 1-1.
Girandola di sostituzioni per l'inizio del secondo tempo che vede Siena continuare ad attaccare, ma riusciamo a contenere bene da ogni fronte, quando ripartiamo in contropiede si creano situazioni di "1vs1" che purtroppo non riusciamo a concretizzare nel migliore dei modi. La gara termina 1-1, strappiamo un buon pareggio che fa ben sperare sul proseguio del torneo.
La serata termina con il consueto quanto importante momento conviviale della cena, tutti insieme.
Andrea Biagi.
A cura di Angelo Vannini (sez. Siena)
Seconda giornata del torneo Aulisa, Siena va a fare visita a Prato. Entrambe le compagini hanno vinto le partite d'esordio e si ritrovano dunque appaiate a 3 punti: in un torneo così corto è facile capire quanto questa sfida sia già decisiva. Molte le defezioni fra i bianconeri, piena emergenza in difesa dove mancano nientepopodimeno che Avolio, Cascone, Matera, Del Tufo e Rugini; il centrocampo è orfano di Fontani, che aveva promesso una vacanza alla fidanzata al raggiungimento del milionesimo MiPiace, e di Crezzini, impegnato nel preparare la sua scenetta per Tu Si Que Vale, lo vedremo sabato in prima serata su Canale 5, in compagnia del quintetto gaio; manca anche Alberto "ovetto" Gennai, che si è arreso a ha deciso finalmente di andare, gambe in spalle e chiavi in scarpa, a Como. Mister Meocci pensa addirittura ad un suo clamoroso ritorno in campo, subito scoraggiato dai senatori. Ecco dunque l'inedito undici titolare, secondo un perentorio 3412: Cevenini, Graziani Zingarelli Macripò, Campagnolo Cappetta Vannini Duchi, D'Amato, Selicato Tessera. E' un'AiaSiena che parte tuttavia senza paure, gli schemi sembrano funzionare, tranne quelli sui calci d'angolo, e fin dall'inizio mette in ansia la retroguardia pratese. Dopo pochi minuti Duchi, scatenato, se ne va sulla fascia, lascia a Selicato che appoggia indietro per Vannini, il cui tiro dal limite dell'area si spenge sopra la traversa. Al 15' Campagnolo si guadagna una punizione sulla trequarti, sul pallone va D'Amato che crossa in mezzo all'area: parabola discendente verso il dischetto del rigore, capitan Zingarelli arriva di gran carriera, salta, si fa passare il pallone sotto le gambe e, con il tacco destro, infila all'angolino basso! Stupore e incredulità per questo gesto tecnico; un accento estroso in una carriera calcistica fatta perlopiù di fango e pedate. Dopo la rete Siena è in pieno controllo e dà l'impressione di poter dilagare: prima Sante insacca, ma con la bandierina dell'assistente alzata; poi sempre il baresebolzanino si libera del difensore, punta il portiere, lo mette a sedere e, quando ormai stava già pensando all'esultanza, tira cercando inspiegabilmente l'incrocio dei pali facendo esplodere il pacchianometro e il Meocci in panchina, che già stava festeggiando. Il pericolo sveglia Prato, che inizia a ritrovarsi sempre più frequentemente nella nostra metà campo. Da un pallone perso da D'Amato, parte un lancio apparentemente innocuo sul quale però si fionda la punta pratese: Cevenini esce, ma non lo dice a nessuno (per la nuova legge sulla privacy dei portieri), Graziani appoggia di testa all'indietro prendendo il portiere in controtempo, i due finiranno anche per scontrarsi in una scena degna più di un film di Fantozzi che di un campo da calcio, mentre l'attaccante avversario ringrazia e deposita in rete, nonostante un tentativo a dir poco stoico di Zingarelli che si fa 30 metri di scatto per tentare di impedire l'inimpedibile. Doccia fredda alla fine del primo tempo. Nella ripresa la squadra ha un'altra faccia, entrano Stanghellini e Pulcinelli sugli esterni, Capone in difesa, Spataru e Spagnuolo in attacco, beneficiando dell'ormai noto lodo Stanghellini. Il secondo tempo è tuttavia avaro di emozioni, da segnalare una bella azione insistita di Spagnuolo sul settore di destra, con un cross sul quale Pulcinelli si fa anticipare e un tiro di Duchi ribattuto dalla difesa. I nostri avversari si fanno vivi direttamente su calcio d'angolo con Cevenini che respinge sulla linea e, a pochi attimi dalla fine, con un tiro in diagonale che esce di poco, ma che, se fosse entrato, sarebbe stato la beffa dell'anno. Risultato finale dunque di 1 a 1, Siena consapevole di aver fatto un'ottima prestazione seppur con tante assenze. Tanti giovani impiegati, tante facce nuove, tutti sopra la sufficienza, c'è di che essere contenti in vista del futuro. Ora un lungo stop, appuntamento a gennaio per la sfida casalinga con Empoli, tanto tempo per ricaricarsi e schiarirsi le idee, con un'immagine in testa sempre più nitida: questo Aulisa ha tutte le carte in regola per tingersi di bianconero.
PAGELLE
Cevenini 6,5: L'Higuita di Staggia è sfortunato ancora una volta ed è costretto ad accollarsi gran parte delle colpe per la rete subita, un'uscita kamikaze sui piedi del nostro difensore. Peccato perchè come sempre la sicurezza che da è un valore aggiunto e stavolta sbaglia un solo rinvio invece dei canonici dieci. BLACK OUT
Graziani 7: Sopperisce all'emozione dell'esordio con la camiseta sezionale con una prova di grande spessore, il voto potrebbe essere più alto se non entrasse, suo malgrado, nell'azione del goal del pareggio pratese. Negli altri 59 minuti una prestazione senza sbavature, ha tutto per essere il nuovo KUNG FU PANDA
Zingarelli 9: Partita sontuosa, si riprende la fascia di capitano nel miglior modo possibile, si adegua ad un ruolo che fino a ieri lo aveva visto collezionare solo delusioni (autogol al Monti contro Napoli) e lo fa egregiamente. Arricchisce la sua performance con quello che sarà il gol dell'anno, un tacco volante difficilmente emulabile neanche da un Sante formato famiglia. AMANTINO
Macripò 7,5: Ormai una certezza nella difesa a tre, gioca con la sicurezza del veterano anche se è ancora nel gruppone delle new entry. Quando gli avversari lo sfidano in velocità quasi si mette a ridere, un po' come il cameriere quando gli ha portato la sua meravigliosa pizza per celiaci. FARINOS
Campagnolo 7: Una partita piena zeppa di lavoro sporco, si sacrifica quasi esclusivamente in fase difensiva, permettendo a Duchi di spingere di più. Sulla sua fascia giochiamo poco, perchè c'era meno luce, Danilo Pietro non si scompone e approfitta alla grande dei pochi palloni giocabili della sua partita. COMPAGNOLO
Cappetta 8: Quando, prima della partita, ai microfoni di SkyAia24, afferma "io sono per rubare palla, ma con i piedi sono un disastro" i compagni non afferrano la minaccia insita in queste parole. Potrà mai essere peggio delle roncole di Soffio? La risposta è tragicamente positiva, la partita di Carmine/Carmelo si accende quando capisce che deve sempre passare la palla a non più di due metri. In fase di interdizione è tuttavia eccezionale, sarà dura, dopo la prova di Prato, farlo stare fuori. CARMELO ANTHONY
Vannini 7: Costretto dalle assenze (e da una forte antipatia di Sante nell'ultimo periodo che mi avrebbe penalizzato oltremodo) a farsi la pagella da solo, fa la sua onesta partita in mezzo al campo, cercando di dare una mano in difesa e in attacco. Aiutato alla grande da un Cappetta in formato Zingarelli può concentrarsi più sull'impostare, ma spesso i piedi non fanno quello che la testa dice loro. Ciò che ricorderemo maggiormente di lui in questa partita sono le scarpe che ha prestato allo Zinga, con le quali ha fatto gol. PIEDI D'ANGELO
Duchi 8: Data di nascita 1999. Affronta le partite con esperienza da vendere, non polemizza con nessuno, prende più calci di Sante e corre come se fosse sotto minaccia. Ha tecnica, fiato e cuore ...oddio... un paio di centimetri in più non guasterebbero. Gli manca la zampata finale negli ultimi venti metri, ma è uno dei migliori in campo. IL PRESCELTO
D'Amato 7: Luci e ombre come al solito sulla serata del babbuino meno babbuino che ci sia. Mette mano, anzi piedi, in entrambi i gol, con l'assist per il nostro e la palla persa per il loro, del resto della sua partita ci ricordiamo ben poco. Conclude la serata sbagliando strada tre volte per tornare a casa. DISPERSO
Tessera 7,5: Una prova più convincente del solito per il BoyToy sezionale, schierato titolare in un ruolo che è rimasto leggermente scoperto e che dovrà riempire più del previsto in questa stagione. Francesco ha risposto presente alla chiamata contro Prato, ci ha messo corsa, determinazione e un paio di belle sponde. Aspettiamo con ansia il suo primo gol. Anzi no, Ansia è andata via, me ne so accorto ora. POLVERE BAGNATA
Selicato 7: (uuu mammina quanto la farà lunga che gli ho dato lo stesso voto che mi so messo per me) Sulla sua gara pesa come un macigno l'errore a porta semivuota sull'1 a 0 che indubbiamente avrebbe cambiato la partita. E' vero però che è l'unico attaccante che crea occasioni, fa i movimenti giusti e tutta la squadra ne risente in positivo. Saremo i primi a premiarlo quando arriveranno i gol, fino ad allora SILENZIO
Capone 7: Entra in partita un po' troppo timido, in un momento molto delicato, ma capisce subito che aria tira, abbandona il fioretto e tira fuori la sciabola. Troppi cincischiamenti palla al piede che per sua fortuna non ci costano caro, a volte avrebbe dovuto spazzare prima: per ovviare a questo problema il Pulcinelli gli farà pulire la sezione per i prossimi tre mesi. COLLABORATORE DOMESTICO
Pulcinelli 7,5: Con la loquacità che lo contraddistingue entra fra primo e secondo tempo e cerca di farsi vedere il meno possibile. Ogni tanto spunta fuori dall'ombra e assesta qualche pedata fatta bene in pieno stile "rapolanese doc che entra alle terme di notte". Potrebbe avere la palla del 2 a 1, ma gli viene soffiata davanti, ma pare, per sua stessa ammissione, che si stesse preparando a spedirla almeno dieci metri sopra la traversa: se avesse fatto gol, troppa visibilità. NASCONDINO
Stanghellini 7,5: La notizia del giorno è che non sbaglia neanche una rimessa laterale, i duri allenamenti alla nintendo wii e all'xbox kinect hanno finalmente dato i suoi frutti. Susy e il calcio sono evidentemente due rette parallele che non si incontreranno mai, ma c'è da dire che è bellissimo, è una gioia per gli occhi, un capolavoro umano. TUTTOPETTO
Spataru 6,5: Prova incolore per lo straniero di coppa. In un campo non troppo grande soffre i pochi spazi concessigli dalla ringhiante difesa avversaria e non trova mai lo spunto giusto. Un po' per colpa del centrocampo che lo serve poco, un po' per colpa sua che non capitalizza le poche occasioni che ha, si rende partecipe di una prestazione sottotono. Appena ha sentito parlare di sottotono, ha alzato il volume dello stereo della macchina fino alla distruzione del tettino commentando l'accaduto con un "Nuoo!" DECIBEL
Spagnuolo 7,5: Una scheggia impazzita, entra e capisce subito che c'è da darsi da fare, si impegna al massimo, lotta, suda, corre su ogni pallone, incarna alla grande lo spirito che il mister aveva chiesto prima della partita. Stavolta gli manca il gol altrimenti sarebbero stati due su due, meno male, sennò poi chi lo sentiva il Selicato? FORMICA ATOMICA
MM Mister Meocci 9: Grande partita tattica dei suoi, il 3412 è più che un esperimento ormai, lo sta iniettando nella testa dei giocatori con ogni mezzo a sua disposizione. I ragazzi lo ripagano per tutto il lavoro sporco con una prestazione maiuscola, peccato per il nodo in gola dei due punti persi. Per avere il 10 in pagella deve lavare le maglie, spiacenti, ma ormai eravamo viziati. CUCINA LAVATRICE
Migliorini 10: Ultimo sopravvissuto della numerosa stirpe di accompagnatori/supporters. Si fa tutta la trasferta, prepara il Ceve e lo cazia sul gol subito. Passa tutta la serata con noi, si sporca come un bambino, non sappiamo bene chi glielo faccia fare, ma finchè non se lo domanda anche lui, teniamocelo stretto. Il solo e unico GATTO DI STAGGIA
Marcocci 10: Un'altra persona eccezionale per la quale sono purtoppo finiti gli aggettivi. Memorabile il suo commento al palo di Sante: "Che bossolo." PRESIDENTISSIMISSIMO
GLI ASSENTI 0: Gli assenti hanno sempre torto.
Pistoia - Pisa 0-0 (a cura di Marco Baronti, sez. Pistoia)
E' terminata con uno scialbo pareggio senza reti la partita che ha visto affrontarsi la sezione di Pistoia e quella di Pisa. Una partita che ha regalato poco di rilevante ai fini della cronaca ma che comunque ha divertito i partecipanti per la voglia di vincere e l'agonismo sano che si è visto durante l'incontro tra le due squadre.
Maglia arancio per la squadra di casa, agli ordini di mister Tiziano Reni, e divisa verde per la compagine pisana. Il terreno di gioco di Chiesina Montalese ha avuto la meglio sulle violenti piogge dei giorni scorsi e nonostante non si trattasse del manto erboso di San Siro, non ha comunque influito sull'andamento della partita.
Fischio d'inizio dell'ottimo Giuseppe Fabozzo di Lucca.
Un primo tempo che non riserva grandi occasioni, le due formazioni si studiano nei primi minuti aspettando la prima mossa falsa degli avversari per poterne approfittare. Ed ecco che intorno al 10° minuto pasticcio tra la retroguardia pistoiese che offre il pallone sui piedi dell'attaccante pisano che da 25 metri cerca di sorprendere l'estremo difensore pistoiese, salvato però dalla traversa. Si va al riposo con il risultato fermo sullo 0-0 e con motivazioni in più per affrontare il secondo tempo.
Mister Reni(per tutti ormai Josè Reninho) rivoluziona l'assetto della squadra, inserendo il giovane Niccolai e il diligente Nardini come fulcro del centrocampo. Ma è ancora il Pisa che, intorno al 10° minuto colpisce il secondo legno della partita su un tiro deviato all'interno dell'area di rigore. Pistoia si sveglia ed inizia il proprio contrattacco. Dopo numerosi contropiedi senza buon fine, sembra essere arrivati alla svolta al 15°: l'infaticabile Ricci recupera palla e grazie ad un'ottima triangolazione con baby Meraviglia, manda in porta il nuovo entrato Fiorenzo che sfiora il palo alla destra del portiere pisano. Un minuto più tardi lancio lungo per Meraviglia R. che dopo alcuni metri palla al piede cerca di battere l'estremo difensore, calciando al lato. Al 17° però si riporta avanti il Pisa che, sfruttando un errore difensivo, sfiora il gol. Le due squadre si allungano e pare ormai matura la segnatura di una rete. Al 20° colpo di testa su calcio d'angolo di un giocatore del Pisa che finisce sopra la traversa. Ribaltamento di fronte ed è ancora Meraviglia ad avere la possibilità di buttarla dentro, ma non è serata da gol per il talentino.
Ci si avvia verso la fine, nessuna delle due squadre vuole uscire dal campo con un solo punto, l'agonismo si fa sempre più alto. Al 24° calcio di punizione dal limite per il Pisa ma saracinesca Garofalo è bravo a bloccare il tiro troppo centrale. C'è tempo per l'ultima occasione pistoiese; ancora Meraviglia ci prova da fuori area ma il pallone finisce sopra la traversa.
Fischio finale che sancisce la fine delle "ostilità". Un pareggio che va stretto ad entrambe.
Dopo la doccia "the show must go on" con la cena conviviale. Una cosa è certa: da tavola si sono tutti alzati vincitori.
Livorno - Viareggio 3-0 (nessuna cronaca disponibile per questa partita)
Lucca - Carrara 0-0 (a cura di Francesco Cecchini, sez. Carrara)
Gran bella serata ad Altopascio, invasa da una flotta apuana di ben 26 unità tra giocatori, dirigenti e sostenitori, dove ad attenderci troviamo gli amici di Lucca capitanati da mister Landucci, che sullo stesso campo l'anno scorso ci batterono estromettendoci dalla corsa verso le prime posizioni. Agli ordini dell'ottimo Alessandro Donati di Livorno scendiamo in campo con l'ormai rodato 4-4-1-1 con l'accoppiata da sogni infranti Cerioli-Cherubini in avanti; la squadra ha la solita età media bassissima, eccezion fatta per il ritrovato Bertoletti, unico vero "fuori quota". Primo tempo in cui Lucca fa possesso ma noi andiamo vicini al gol in 4 circostanze nel giro di 5 minuti; da registrare anche una giocata di Cavallini che dribbla tre avversari di fila creando il panico tra tutti gli addetti ai lavori. Si va al riposo a reti inviolate, e nella ripresa, complice la girandola di sostituzioni ormai di routine, non succede molto, eccezion fatta per un gran tiro di fuori di Lucca quasi allo scadere, in cui Domenichelli si improvvisa Eolo in mezzo ai pali e soffia soffia, tant'è che il pallone scheggia fortunatamente il palo alla sua destra.
Finisce così, un punto per uno che non fa male (ma neanche benissimo) a nessuno, ora c'è la sosta per le festività del mese di dicembre, si torna in campo a Gennaio dopo la consueta parentesi di calciomercato.
Ovviamente la serata non finisce al triplice fischio, ma anzi "the best is yet to come" dopo la doccia, con una grande cena conviviale presso la struttura del campo con gli amici lucchesi, a cui partecipano tutti i presenti, una cinquantina di più o meno baldi giovani equamente distribuiti tra le due sezioni. In alto i calici e alla prossima !
GIRONE B
Valdarno - Firenze 1-0 (a cura di Kevin Scanu, Sez. Valdarno)
Valdarno-Firenze è la classica partita in cui la cenerentola sfida la gigante del torneo.
Nella nostra nuova sede casalinga di Levane arriva la squadra fiorentina profondamente rinnovata, quindi tutta nuova da scoprire per noi che invece siamo i soliti di quando, 3 anni fa, decidemmo in un’affollatissima riunione nella presidenza della vecchia sezione di fondare seriamente una squadra con la S maiuscola.
Ma veniamo alla partita:
Agli ordini di Erminio Cerbasi di Arezzo si inizia!
Parte forte Firenze che ci schiaccia per i primi 10’ minuti nella nostra metà campo arrivando anche a segnare una rete annullata però per fuorigioco. Le grosse indecisioni della nostra difesa a 3 fortunatamente non vengono sfruttate dal forte attacco fiorentino che arriva alla conclusione giusto due volte con 2 tiri telefonati dalla distanza facilmente sventati da Scanu. Dopo un quarto d’ora in cui abbiamo fatto vedere cose veramente brutte usciamo fuori ma ci esponiamo alle imbarcate e ai contropiedi. Firenze batte tantissimi calci d’angolo e in un’occasione, al 17’, è Stefanelli che cerca di bucare il proprio portiere con una svirgolata degna di “Mai Dire Gol” dritta all’incrocio dei pali che Scanu respinge in corner compiendo un mezzo miracolo. Proviamo a uscire con la qualità di Boni e Gigliotti e con lanci lunghi a cercare El Tanque Boschi, il grande ex di questa sfida, senza grossi risultati. Al 23’ è ancora Scanu che con un altro mezzo miracolo strozza l’urlo di gioia dei fiorentini dopo un 3 contro 2 finalizzato non benissimo fortunatamente per noi. Negli ultimi cinque minuti del 1° tempo riusciamo a salire anche noi e giochiamo il pallone con naturalezza, i cambi di gioco di Gigliotti fanno esaltare la platea ma ci vuole una palla inattiva per sbloccare questa partita. E’ il 31’ e il buon Cerbasi ci assegna una punizione dai 25/27 metri: Boni calcia di collo pieno centrale, la respinta del portiere è decisamente goffa e per Boschi il tapin da 2 metri è un gioco da ragazzi, 1-0 senza esultanza per rispetto degli ex compagni. La rete arrivata al termine del primo tempo è un qualcosa di inaspettato quanto importante perché noi rientriamo galvanizzati per il secondo tempo mentre Firenze rientra più a testa bassa.
Il secondo tempo è un tripudio alla difesa totale. 10 uomini sempre dietro la linea del pallone, sapendo che probabilmente non l’avremmo chiusa abbiamo deciso di mettersi dietro e buttare la palla dove non ci fosse nessuno. Fabbri a centrocampo è una furia, non passa niente; Stefanelli è monumentale; dietro, Martini e Pezzatini giganteggiano. Agiamo in contropiede e creiamo una sola, grande occasione, fallita oscenamente da Aiello che col portiere fuori dai pali riesce a tirargliela addosso. Mezz’ora di neanche troppa sofferenza. Per Scanu solo 2 uscite e altrettante parate semplici senza essere mai in affanno. Arriva il triplice fischio e ci diciamo: “l’abbiamo sfangata”. Esultanza d’obbligo perché mai avevamo vinto due partite di fila e ci troviamo ora soli in cima alla classifica a punteggio pieno, con i piedi per terra, ma con il sogno di poter raggiungere per la prima volta la semifinale.
PAGELLE
Scanu 7,5: in allenamento sembra una foca monaca coi guantoni mentre in partita si esalta e vola compiendo almeno 2 mezzi miracoli che tengono in vita Valdarno. CIRCENSE.
Nannelli 7: il pupillo del DS è la serenità fatta persona, non si può nemmeno dire che è salito in cattedra perché non si nota in campo ma dalla sua parte non si passa mai. QUATTRO BIANCHI.
Martini 7,5: giganteggia e si prende gioco degli avversari. Non fa toccare un pallone a nessuno. E’ come se giocasse con dei bambini. BUFFONE.
Pezzatini 7: il capitano regge alla grande per 50 minuti, per il resto passeggia risultando comunque uno dei migliori permettendosi anche di sbagliare un gol di testa nel primo tempo. Tanto lui non li deve fare. ZAR.
Stefanelli 7: mamma mia che brivido la sua svirgolata. Dopo aver capito che la porta era quella opposta comincia a giocare e a mettere da parte tantissima legna per il fuoco del triplice fischio. BOSCAIOLO.
Luzaj 6,5: il campo pesante non lo aiuta e viene percosso selvaggiamente ogni qual volta tocca il pallone ma con l’aiuto di Fabbri ci regala diversi colpi di classe. SCUDATO.
Gigliotti 7: dopo un paio di anni ha capito che le ballerine a calcio non possono giocare. Ci si deve sporcare nel fango e se necessario tagliare qualche tronco per fare caldo. Prestazione maiuscola. APPRENDISTA.
Boni 7,5: nasce da una sua punizione il gol vittoria e si adatta a terzino sinistro per tutto il secondo tempo. Non sbaglia un colpo regalando alcune giocate di altissima scuola. Bentornato. PICASSO.
Fabbri 8: come il suo numero, come i quintali di legna tagliati in 60 minuti, come i kilogrammi di grinta forniti, come l’infinito. Mai un passaggio azzeccato, mai un lancio giusto ma che importa. TIGRE.
Baldi 6,5: deve ancora entrare bene nei meccanismi della squadra. C’è comunque tanta voglia e tanta grinta. Questa è la strada giusta. QUASI DIECI.
Boschi 7: partita difficile per lui, pochissimi palloni giocabili e tante sgomitate per conquistarli. Un mezzo tiro, un gol. Questo è quello che conta. 100%.
Grimaldi 6,5: il ragazzo, all’esordio assoluto non delude e ci fa vedere che può veramente fare molto bene proponendo alcuni spunti di pregevole fattura. BIMBO.
Ulhurski 6,5: sempre più sicuro e deciso sta diventando un punto fermo di questa squadra. Aspetta il suo momento e quando arriva sbaglia sempre poco. PROFESSIONISTA.
Aiello 6: togliamo mezzo voto per il gol divorato che avrebbe chiuso la partita ma anche per lui vale lo stesso discorso di Ulhurski. Stiamo migliorando ragazzo. METTI LA CERA TOGLI LA CERA.
Empoli - Arezzo 4-1 (a cura di Dario Cecconi, se. Empoli)
u un campo sportivo di Cortenuova avvolto da una sottile nebbia e reso scivoloso dalla densa umidità posatasi sul manto erboso, si sono date battaglia le Sezioni A.I.A. di Empoli e Arezzo. Le due compagini hanno dato vita alla 2ª Giornata del VIII° Torneo "Emanuele Aulisa"; a spuntarla in rimonta sono stati i ragazzi della coppia Cipriani - Stefanelli con il risultato di 4-1.
La Cronaca:
Parte forte la formazione Aretina guidata da Mr. Mattioli che, complice una difesa Empolese rimasta con la testa negli spogliatoi, riesce già a passare in vantaggio al 3' di gioco, con un colpo di testa del non altissimo Cerbasi, bravo a sfruttare un traversone dalla destra e a piazzare la palla dove Raniolo non può arrivare.
Il Mr. Aretino è scatenato, e spinge i suoi in un pressing asfissiante, ma nel miglior momento della squadra ospite, arriva il pareggio dei ragazzi Empolesi: al 13' punizione di Alderighi dalla trequarti, Principe mette pressione alla linea difensiva ospite e Scoscini in apprensione la tocca di testa depositando in rete il più classico degli autogol, è 1-1.
I ragazzi Aretini accusano il colpo, un bel tiro di poco a lato di Masotti, ben smarcato da Santoriello è il preludio al gol del vantaggio che puntualmente arriva al minuto 20' sull'asse Masotti - Russo, bravo il primo ad affondare sulla sinistra e metterla in mezzo per il secondo che insacca a porta sguarnita, il primo tempo si chiude sul 2-1.
Il secondo tempo inizia in sordina, dopo un quarto d'ora di studio fra le due squadre, l'episodio che spezza la partita in due, Martini, capitano della squadra Empolese, lancia lungo per Arnone, che costringe l'estremo difensore amaranto ad uscire al limite per liberare l'area, la palla finisce sui piedi di Furiesi che non ci pensa due volte e dai 30 metri la piazza con un pallonetto degno del miglor pupone, palla in rete e 3-1 che stordisce gli Aretini.
Il 4-1 è pura legge del calcio, gli aretini pressano alto in cerca della rete della speranza, ma inevitabilmente lasciano ampi spazi dove gli attaccanti di casa entrano come coltelli nel burro; Masotti autentico uomo in più a centro campo, lancia in profondità Russo, il piccolo attaccante salta un incolpevole Municchi e appoggia in rete la rete che sancisce la vittoria Empolese.
A fine partita, il consueto terzo tempo, che ha visto le due squadre mischiarsi a tavola e fare bisboccia fino a notte fonda, accompagnati ovviamente dalla terna Pontederese guidata da Casalini.
Queste le formazioni scese in campo:
EMPOLI: Raniolo, Focareta, Alderighi, Martini S. (C), Boldrini, Calonaci, Balducci, Masotti, Russo, Santoriello, Principe.
(A disp.: Mancini, Gaetani, Loreto, Dahaman, Furiesi, Arnone,) All. Cipriani - Stefanelli
AREZZO: Municchi, Salvadori (C), Cerbasi, Beoni, Baluganti, Vanni, Sanchini, Scoscini, De Vita, Livi, Stocchi.
(A disp.: Sarri, Fabbri, Sbardellati, Ernano, Catalani) All. Mattioli
Arbitro: Giacomo Casalini Sez. di Pontedera
Prato - Siena 1-1 (a cura di Andrea Biagi, sez. Prato)
Prima stagionale del torneo Aulisa in casa per i nostri ragazzi, serata fredda ma fortunatamente non piovosa, il terreno del "Chiavacci" ha tenuto bene e si è sviluppata una gara intensa ed appassionata. Davanti abbiamo la nostra "bestia nera" Siena che negli ultimi tornei (Bertoni e Valdarno) ci ha battuto in finale.
Purtroppo comincia male la gara per la squdra di casa che dopo 5 minuti si trova sotto 0-1 con una bella azione, lancio lungo a scavalcare la difesa e l'attacante infila D'Orsi comunque ben piazzato. Palla al centro e si riparte, un'altra volta in rimonta, la situazione dove ci esaltiamo maggiormente e dove vengono fuori le nostre migliori doti. Alessio Berti a tutto campo prende palloni e li smista in ogni parte, la squadra spinge in avanti alla ricerca del pari. Al 22° del 1° tempo con un rimpallo a nostro favore la palla finisce a Walid che con freddezza scarta il portiere ed accompagna in porta il pallone per la gioia di tutta la compagine e dei ns. ultras presenti in tribuna (grazie ragazzi, nonostante il freddo la vostra CORPOSA presenza ci ha spinto avanti!!!). Continuiamo fino alla fine del 1° tempo ad attaccare ma il risultato si chiude sul 1-1.
Girandola di sostituzioni per l'inizio del secondo tempo che vede Siena continuare ad attaccare, ma riusciamo a contenere bene da ogni fronte, quando ripartiamo in contropiede si creano situazioni di "1vs1" che purtroppo non riusciamo a concretizzare nel migliore dei modi. La gara termina 1-1, strappiamo un buon pareggio che fa ben sperare sul proseguio del torneo.
La serata termina con il consueto quanto importante momento conviviale della cena, tutti insieme.
Andrea Biagi.
A cura di Angelo Vannini (sez. Siena)
Seconda giornata del torneo Aulisa, Siena va a fare visita a Prato. Entrambe le compagini hanno vinto le partite d'esordio e si ritrovano dunque appaiate a 3 punti: in un torneo così corto è facile capire quanto questa sfida sia già decisiva. Molte le defezioni fra i bianconeri, piena emergenza in difesa dove mancano nientepopodimeno che Avolio, Cascone, Matera, Del Tufo e Rugini; il centrocampo è orfano di Fontani, che aveva promesso una vacanza alla fidanzata al raggiungimento del milionesimo MiPiace, e di Crezzini, impegnato nel preparare la sua scenetta per Tu Si Que Vale, lo vedremo sabato in prima serata su Canale 5, in compagnia del quintetto gaio; manca anche Alberto "ovetto" Gennai, che si è arreso a ha deciso finalmente di andare, gambe in spalle e chiavi in scarpa, a Como. Mister Meocci pensa addirittura ad un suo clamoroso ritorno in campo, subito scoraggiato dai senatori. Ecco dunque l'inedito undici titolare, secondo un perentorio 3412: Cevenini, Graziani Zingarelli Macripò, Campagnolo Cappetta Vannini Duchi, D'Amato, Selicato Tessera. E' un'AiaSiena che parte tuttavia senza paure, gli schemi sembrano funzionare, tranne quelli sui calci d'angolo, e fin dall'inizio mette in ansia la retroguardia pratese. Dopo pochi minuti Duchi, scatenato, se ne va sulla fascia, lascia a Selicato che appoggia indietro per Vannini, il cui tiro dal limite dell'area si spenge sopra la traversa. Al 15' Campagnolo si guadagna una punizione sulla trequarti, sul pallone va D'Amato che crossa in mezzo all'area: parabola discendente verso il dischetto del rigore, capitan Zingarelli arriva di gran carriera, salta, si fa passare il pallone sotto le gambe e, con il tacco destro, infila all'angolino basso! Stupore e incredulità per questo gesto tecnico; un accento estroso in una carriera calcistica fatta perlopiù di fango e pedate. Dopo la rete Siena è in pieno controllo e dà l'impressione di poter dilagare: prima Sante insacca, ma con la bandierina dell'assistente alzata; poi sempre il baresebolzanino si libera del difensore, punta il portiere, lo mette a sedere e, quando ormai stava già pensando all'esultanza, tira cercando inspiegabilmente l'incrocio dei pali facendo esplodere il pacchianometro e il Meocci in panchina, che già stava festeggiando. Il pericolo sveglia Prato, che inizia a ritrovarsi sempre più frequentemente nella nostra metà campo. Da un pallone perso da D'Amato, parte un lancio apparentemente innocuo sul quale però si fionda la punta pratese: Cevenini esce, ma non lo dice a nessuno (per la nuova legge sulla privacy dei portieri), Graziani appoggia di testa all'indietro prendendo il portiere in controtempo, i due finiranno anche per scontrarsi in una scena degna più di un film di Fantozzi che di un campo da calcio, mentre l'attaccante avversario ringrazia e deposita in rete, nonostante un tentativo a dir poco stoico di Zingarelli che si fa 30 metri di scatto per tentare di impedire l'inimpedibile. Doccia fredda alla fine del primo tempo. Nella ripresa la squadra ha un'altra faccia, entrano Stanghellini e Pulcinelli sugli esterni, Capone in difesa, Spataru e Spagnuolo in attacco, beneficiando dell'ormai noto lodo Stanghellini. Il secondo tempo è tuttavia avaro di emozioni, da segnalare una bella azione insistita di Spagnuolo sul settore di destra, con un cross sul quale Pulcinelli si fa anticipare e un tiro di Duchi ribattuto dalla difesa. I nostri avversari si fanno vivi direttamente su calcio d'angolo con Cevenini che respinge sulla linea e, a pochi attimi dalla fine, con un tiro in diagonale che esce di poco, ma che, se fosse entrato, sarebbe stato la beffa dell'anno. Risultato finale dunque di 1 a 1, Siena consapevole di aver fatto un'ottima prestazione seppur con tante assenze. Tanti giovani impiegati, tante facce nuove, tutti sopra la sufficienza, c'è di che essere contenti in vista del futuro. Ora un lungo stop, appuntamento a gennaio per la sfida casalinga con Empoli, tanto tempo per ricaricarsi e schiarirsi le idee, con un'immagine in testa sempre più nitida: questo Aulisa ha tutte le carte in regola per tingersi di bianconero.
PAGELLE
Cevenini 6,5: L'Higuita di Staggia è sfortunato ancora una volta ed è costretto ad accollarsi gran parte delle colpe per la rete subita, un'uscita kamikaze sui piedi del nostro difensore. Peccato perchè come sempre la sicurezza che da è un valore aggiunto e stavolta sbaglia un solo rinvio invece dei canonici dieci. BLACK OUT
Graziani 7: Sopperisce all'emozione dell'esordio con la camiseta sezionale con una prova di grande spessore, il voto potrebbe essere più alto se non entrasse, suo malgrado, nell'azione del goal del pareggio pratese. Negli altri 59 minuti una prestazione senza sbavature, ha tutto per essere il nuovo KUNG FU PANDA
Zingarelli 9: Partita sontuosa, si riprende la fascia di capitano nel miglior modo possibile, si adegua ad un ruolo che fino a ieri lo aveva visto collezionare solo delusioni (autogol al Monti contro Napoli) e lo fa egregiamente. Arricchisce la sua performance con quello che sarà il gol dell'anno, un tacco volante difficilmente emulabile neanche da un Sante formato famiglia. AMANTINO
Macripò 7,5: Ormai una certezza nella difesa a tre, gioca con la sicurezza del veterano anche se è ancora nel gruppone delle new entry. Quando gli avversari lo sfidano in velocità quasi si mette a ridere, un po' come il cameriere quando gli ha portato la sua meravigliosa pizza per celiaci. FARINOS
Campagnolo 7: Una partita piena zeppa di lavoro sporco, si sacrifica quasi esclusivamente in fase difensiva, permettendo a Duchi di spingere di più. Sulla sua fascia giochiamo poco, perchè c'era meno luce, Danilo Pietro non si scompone e approfitta alla grande dei pochi palloni giocabili della sua partita. COMPAGNOLO
Cappetta 8: Quando, prima della partita, ai microfoni di SkyAia24, afferma "io sono per rubare palla, ma con i piedi sono un disastro" i compagni non afferrano la minaccia insita in queste parole. Potrà mai essere peggio delle roncole di Soffio? La risposta è tragicamente positiva, la partita di Carmine/Carmelo si accende quando capisce che deve sempre passare la palla a non più di due metri. In fase di interdizione è tuttavia eccezionale, sarà dura, dopo la prova di Prato, farlo stare fuori. CARMELO ANTHONY
Vannini 7: Costretto dalle assenze (e da una forte antipatia di Sante nell'ultimo periodo che mi avrebbe penalizzato oltremodo) a farsi la pagella da solo, fa la sua onesta partita in mezzo al campo, cercando di dare una mano in difesa e in attacco. Aiutato alla grande da un Cappetta in formato Zingarelli può concentrarsi più sull'impostare, ma spesso i piedi non fanno quello che la testa dice loro. Ciò che ricorderemo maggiormente di lui in questa partita sono le scarpe che ha prestato allo Zinga, con le quali ha fatto gol. PIEDI D'ANGELO
Duchi 8: Data di nascita 1999. Affronta le partite con esperienza da vendere, non polemizza con nessuno, prende più calci di Sante e corre come se fosse sotto minaccia. Ha tecnica, fiato e cuore ...oddio... un paio di centimetri in più non guasterebbero. Gli manca la zampata finale negli ultimi venti metri, ma è uno dei migliori in campo. IL PRESCELTO
D'Amato 7: Luci e ombre come al solito sulla serata del babbuino meno babbuino che ci sia. Mette mano, anzi piedi, in entrambi i gol, con l'assist per il nostro e la palla persa per il loro, del resto della sua partita ci ricordiamo ben poco. Conclude la serata sbagliando strada tre volte per tornare a casa. DISPERSO
Tessera 7,5: Una prova più convincente del solito per il BoyToy sezionale, schierato titolare in un ruolo che è rimasto leggermente scoperto e che dovrà riempire più del previsto in questa stagione. Francesco ha risposto presente alla chiamata contro Prato, ci ha messo corsa, determinazione e un paio di belle sponde. Aspettiamo con ansia il suo primo gol. Anzi no, Ansia è andata via, me ne so accorto ora. POLVERE BAGNATA
Selicato 7: (uuu mammina quanto la farà lunga che gli ho dato lo stesso voto che mi so messo per me) Sulla sua gara pesa come un macigno l'errore a porta semivuota sull'1 a 0 che indubbiamente avrebbe cambiato la partita. E' vero però che è l'unico attaccante che crea occasioni, fa i movimenti giusti e tutta la squadra ne risente in positivo. Saremo i primi a premiarlo quando arriveranno i gol, fino ad allora SILENZIO
Capone 7: Entra in partita un po' troppo timido, in un momento molto delicato, ma capisce subito che aria tira, abbandona il fioretto e tira fuori la sciabola. Troppi cincischiamenti palla al piede che per sua fortuna non ci costano caro, a volte avrebbe dovuto spazzare prima: per ovviare a questo problema il Pulcinelli gli farà pulire la sezione per i prossimi tre mesi. COLLABORATORE DOMESTICO
Pulcinelli 7,5: Con la loquacità che lo contraddistingue entra fra primo e secondo tempo e cerca di farsi vedere il meno possibile. Ogni tanto spunta fuori dall'ombra e assesta qualche pedata fatta bene in pieno stile "rapolanese doc che entra alle terme di notte". Potrebbe avere la palla del 2 a 1, ma gli viene soffiata davanti, ma pare, per sua stessa ammissione, che si stesse preparando a spedirla almeno dieci metri sopra la traversa: se avesse fatto gol, troppa visibilità. NASCONDINO
Stanghellini 7,5: La notizia del giorno è che non sbaglia neanche una rimessa laterale, i duri allenamenti alla nintendo wii e all'xbox kinect hanno finalmente dato i suoi frutti. Susy e il calcio sono evidentemente due rette parallele che non si incontreranno mai, ma c'è da dire che è bellissimo, è una gioia per gli occhi, un capolavoro umano. TUTTOPETTO
Spataru 6,5: Prova incolore per lo straniero di coppa. In un campo non troppo grande soffre i pochi spazi concessigli dalla ringhiante difesa avversaria e non trova mai lo spunto giusto. Un po' per colpa del centrocampo che lo serve poco, un po' per colpa sua che non capitalizza le poche occasioni che ha, si rende partecipe di una prestazione sottotono. Appena ha sentito parlare di sottotono, ha alzato il volume dello stereo della macchina fino alla distruzione del tettino commentando l'accaduto con un "Nuoo!" DECIBEL
Spagnuolo 7,5: Una scheggia impazzita, entra e capisce subito che c'è da darsi da fare, si impegna al massimo, lotta, suda, corre su ogni pallone, incarna alla grande lo spirito che il mister aveva chiesto prima della partita. Stavolta gli manca il gol altrimenti sarebbero stati due su due, meno male, sennò poi chi lo sentiva il Selicato? FORMICA ATOMICA
MM Mister Meocci 9: Grande partita tattica dei suoi, il 3412 è più che un esperimento ormai, lo sta iniettando nella testa dei giocatori con ogni mezzo a sua disposizione. I ragazzi lo ripagano per tutto il lavoro sporco con una prestazione maiuscola, peccato per il nodo in gola dei due punti persi. Per avere il 10 in pagella deve lavare le maglie, spiacenti, ma ormai eravamo viziati. CUCINA LAVATRICE
Migliorini 10: Ultimo sopravvissuto della numerosa stirpe di accompagnatori/supporters. Si fa tutta la trasferta, prepara il Ceve e lo cazia sul gol subito. Passa tutta la serata con noi, si sporca come un bambino, non sappiamo bene chi glielo faccia fare, ma finchè non se lo domanda anche lui, teniamocelo stretto. Il solo e unico GATTO DI STAGGIA
Marcocci 10: Un'altra persona eccezionale per la quale sono purtoppo finiti gli aggettivi. Memorabile il suo commento al palo di Sante: "Che bossolo." PRESIDENTISSIMISSIMO
GLI ASSENTI 0: Gli assenti hanno sempre torto.
1^ giornata - news
GIRONE A
Viareggio - Pisa 0-0 (a cura di Matteo Della Latta, sez. Viareggio)
Eccolo puntuale come ogni anno il Torneo Aulisa , motivo di aggregazione e ricordo di un collega che non c'è piu'.
Per la sezione di Viareggio è l'occasione per unirsi ancora di più e fare squadra .
È decisamente poco ricca la cronaca dello 0-0 che, a Capezzano Pianore, presso l'impianto sintetico de Le Pianore, resiste per 60 minuti tra Viareggio e Pisa.
Gli ospiti sono più aggressivi, ma non brillano per precisione. Da rivedere, in particolare, le conclusioni da fuori che comunque esaltano il portiere di casa Canali autore di una prestazione senza pecche e che contribuisce a dare sicurezza al reparto difensivo viareggino che non ha mai brillato per imperforabilità . Pisa nettamente superiore sul piano del palleggio ma mai veramente pericolosa .
Ottima la prestazione dell'arbitro della sezione di Lucca Tosi che lascia giocare , nonostante il livello tecnico basso , ben coadivato dai sui assistenti .
La parte dove tutti hanno dato il meglio di se è stato il terzo tempo a base di tortelli al ragù , arrosto con le patate e crostata .
Lo spirito della festa e dell'unione tra sezioni è stato ampiamente rispettato .
Pontedera - Lucca 1-1 (nessuna cronaca disponibile)
Carrara - Livorno 1-1 (a cura di Francesco Cecchini, sez. Carrara)
Eccoci pronti anche quest'anno all'esordio nell'ormai consueto appuntamento con il Torneo initolato alla memoria di Emanuele Aulisa, momento di ritrovo e divertimento tra le sezioni arbitrali toscane.
Debutto di fuoco per noi apuani, visto che ospitiamo tra le mura amiche la corazzata amaranto (arancione per l'occasione) del presidente Simola e di Mister Alderoni, ma i ragazzi hanno tanta voglia di fare bene e giocheranno una gara a viso aperto.
Si parte agli ordini di Mirco Ricci di Viareggio, e i labronici fanno subito un buon possesso palla senza però mai rendersi realmente perisolosi. La gara è molto equilibrata e avara di emozioni, e già al quato d'ora i coraggiosi presenti sugli spalti danno i primi segnali di appisolamento, quando succede quello che non ti aspetti: Cerioli prende palla al limite dell'area fa partire un tiro debole e centrale che però piega le dita al portiere ospite contro ogni legge della fisica, 1-0. Non succede granchè fino alla ripresa, quando poco prima del 15° Livorno sfrutta un calcio d'angolo, nella mischia che ne scaturisce volano a terra 3-4 giocatori, il fallo del nostro fino ad allora impeccabile Rossi è palese così come il conseguente rigore, che viene trasformato. Da lì alla fine la partita vive di folate occasionali e lanci lunghi, un paio di volte portiamo il pallone nell'area di porta avversaria ma ci manca sempre l'ultimo guizzo, e anche Livorno ci fa tremare in un paio di ripartenze in cui, fortuna nostra, sbaglia l'ultimo passaggio.
Finisce così 1-1, un buon punto per cui probabilmente avremmo firmato prima dell'inizio, ma che ci lascia un po' di amaro in bocca per come è maturato. Amaro che ci togliamo in fretta dalle fauci con la consueta cena al campo, dove tra noi, livornesi e terna siamo quasi 40.
Il modo migliore per concludere la serata.
GIRONE B
Empoli-Valdarno 2-3 (a cura di Kevin Scanu, sez. Valdarno)
Sull’ottimo terreno di gioco di Cortenuova si è svolta una gara emozionante, ricca di ribaltoni e colpi di scena che ha tenuto il pubblico presente, composto da circa 10 persone e costituito da 3 anziani del posto e 7 persone tra associati e fidanzate, col fiato sospeso fino all’ultimo secondo.
In piena emergenza infortuni ci presentiamo in terra Empolese in 13 effettivi mentre i locali sono in piena forza, con tantissimi nuovi innesti e con la “vecchia guardia” sempre presente.
La gara è equilibrata nel primo quarto d’ora con tanti lanci lunghi e poco possesso palla in cui si segnala solo un tiro velenosissimo di Empoli deviato bene in corner da Scanu e una punizione calciata di poco alta da Martini. Al 20’ la partita si sblocca. Azione concitata in area Empolese, portiere e difensori pasticciano e si scontrano più volte tra loro così ne approfitta Gigliotti che girato spalle alla porta fa partire una sorta di pallonetto che beffa Rugi. Empoli 0 – Valdarno 1. Gli ultimi 10 minuti del primo tempo scorrono senza altri sussulti e si va al riposo sullo 0-1 per noi.
Nel secondo tempo si vede un radicale cambiamento di Empoli in particolare con l’ingresso del calciatore più forte. Infatti Arnone riesce a dare profondità alla manovra Empolese e a offrire quegli spunti offensivi non presenti nella prima frazione. Il secondo tempo sarà di esclusiva marca locale. Dopo alcune palle pericolose respinte dalla difesa Valdarnese al 13’ Empoli riesce ad agguantare il giusto pareggio: tiro radente verso l’angolo basso da posizione defilata, Scanu respinge a mano aperta ma sul tapìn non può nulla, è 1-1. Da lì in poi partono i nostri 10’ di follia. Ancora Empoli pericoloso con un tiro di poco a lato dal limite. Siamo assediati, non riusciamo a tenere il pallone per più di 10 secondi. “El Tanque” Boschi è molto stanco e può fare ben poco su i pochi e brutti palloni che gli arrivano. Ancora un intervento di Scanu evita lo svantaggio che arriva inesorabile al 18’. Corta respinta di Nannelli, la nostra difesa sale in modo disunito e Arnone approfitta del ritardo sul fuorigioco di Martini e si presenta davanti a Scanu, cede il pallone ad un compagno che a porta sguarnita insacca facilmente. Vantaggio meritato di Empoli, 2-1. Siamo completamente nel pallone e non si riesce a vedere neanche un barlume di luce in fondo al tunnel, fatichiamo in ogni centimetro di campo, sembra che vada tutto storto. Salva tutto ancora Scanu in uscita bassa e tempestiva sul buon Arnone. Siamo nel recupero: 2 miseri minuti. Pochi per trovare il pareggio. Ci spingiamo tutti all’attacco, siamo tutti in area a parte Aiello e Scanu. Fabbri conquista una rimessa laterale sulla bandierina, Nannelli cerca il capitano Pezzatini che scarica ancora per lui, dopo un “batti e ribatti” il pallone torna a Pezzatini che colpisce il pallone di punta dal vertice destro dell’area di rigore e lo insacca all’incrocio dei pali opposto. E’ l’apoteosi, siamo riusciti ad agguantare un pareggio inaspettato e forse anche immeritato. Il calcio è anche questo. Recupero allungato di altri 2 minuti. Empoli ha un'altra occasione in area ma è ancora Scanu che si immola in uscita contrastando il tiro a botta sicura, Nannelli scaraventa lontanissimo, le palpitazioni salgono a mille. Recupera un pallone Baldi sulla sinistra, si accentra indietreggiando e attira a sé 5 avversari, scarica su Gigliotti, il quale vede Fabbri correre libero sulla fascia destra urlando e dimenandosi con le ultime forze date dalla grinta per chiedere il pallone, lo serve in profondità, stop a seguire col destro al limite dell’area, accarezza la palla col sinistro inventando una parabola imprendibile. E’ RETE!!! 2-3!! Ciccio Fabbri, classe 1982, mister, direttore sportivo, magazziniere e adesso goleador. Si toglie la maglia, esulta, urla, viene ammonito. E’ lui l’eroe di questa sera e dopo un altro minuto in cui non accade nulla i compagni lo festeggiano. E’ finita con la nostra vittoria su un campo difficile in una partita in cui il tasso tecnico tattico non è contato nulla. In queste partite si vede il gruppo, la squadra, il cuore e la grinta. Siamo stati spinti da tutta la sezione, informata dal Presidente Pasqui in diretta Whatsapp per tutto l’arco della partita. I primi 3 punti sono stati conquistati e se il buongiorno si vede dal mattino…
PAGELLE
SCANU 7,5: salva il risultato in più occasioni sfoderando almeno 3 parate decisive. Non può nulla sulle due reti, è sempre sicuro in uscita e con i piedi. VENA TAPPATA.
NANNELLI 6,5: Mister Fabbri punta sul bimbo. Sulla destra mostra sicurezza da veterano, non spinge mai però non sbaglia nulla quando c’è da cacciare via il pallone. LICEALE.
SAVIANO 6: esce dopo pochi minuti per un infortunio e non c’è nulla da segnalare su di lui. SVELTINA.
PEZZATINI 8: il capitano è insuperabile, questa sera aleggiava forse l’anima di Maldini su Empoli? Testa, piedi, scivolate, tackle duri. Sempre sul pezzo al 90’ segna il gol del pareggio con una rete straordinaria alla Shevchenko, di punta. Oggi è l’UOMO PARTITA SK(ANU). GIVE ME FIVE.
MARTINI 6,5: prestazione di spessore ancora una volta per lui che però sbaglia in modo grossolano sull’1-2 dove non sale coi compagni e tiene in gioco tutti, forse ha scherzato? Peccato perché non sbaglia niente e fornisce il solito apporto indispensabile alla retroguardia. BUFFONE.
STEFANELLI 7,5: il suo livello tecnico è pari a quello di un eremita indiano ma quanta grinta e quanto senso tattico! Una performance di tutta sostanza, rischia il giallo più volte, lotta, corre e sbraita. Il miglior Stefanelli mai visto. NEW STEFA DEHLI.
GIGLIOTTI 7: il ragazzo gioca bene signori. E’ cresciuto esponenzialmente e adesso è parte integrante della squadra. Segna il primo vantaggio di astuzia con un pregevole pallonetto, di lì in poi tanta sostanza, quella che serviva, infine l’assist per il 3-2. FANTAGAZZETTA +4
LUZAJ 6: deve ancora entrare con tutti e due i piedi nel gioco fra adulti. Qualche colpo di classe che gli appartiene ma nulla più. Sparisce per ampi tratti di partita e si isola troppo dal gioco. CASPER.
FABBRI 8: allenatore, DS, magazziniere, ANIMA di questa squadra. In riserva di ossigeno dal 15’ del primo tempo trova la forza di scendere sulla destra per poi segnare una rete magnifica col mancino, il suo mancino. Ha un pallone giocabile e lo butta dentro. JÜRGEN.
BOSCHI 7: El Tanque ha dato tutto anche stasera, ha fatto respirare la squadra nei momenti difficili. Peccato che non abbia avuto un solo pallone giocabile per far vedere le sue doti di bomber implacabile. Ha lavorato per la squadra e per questa ha anche quasi perso un ginocchio. CARRARMATO.
BALDI 6,5: è cresciuto pure lui, gioca di più il pallone oltre a deliziare i pochi presenti con qualche gesto tecnico di alta scuola. Sul 3-2 attira 5 avversari a se e spiana la strada a Gigliotti e Fabbri con astuzia. GORPE.
AIELLO 6,5: inventato terzino sinistro per l’infortunio di Saviano offre una prestazione senza infamia e senza lode. Forse con qualche partita in più in questo ruolo sarebbe riuscito a evitare il gol del pareggio. CONIGLIO DAL CILINDRO.
ULHURSKI 6,5: tanto cuore, tanta corsa, tanta voglia. Sappiamo che i piedi sono quelli ma basta di cui sopra per fare benino. 30 minuti di sostanza e corsa. FROLLINO.
Empoli - Valdarno 2-3 (a cura di Dario Cecconi, sez. Empoli)
Anche quest'anno ha avuto inizio il torneo intitolato alla memoria di Emanuele Aulisa, giovane Arbitro della sezione di Empoli, prematuramente strappato alla vita da una partita ben più difficile di quelle che normalmente siamo abituati a dirigere.
Giunto alla sua VIII° edizione, da ieri è iniziata anche l'avventura della nostra sezione, che insieme alle altre 12 partecipanti, tenteranno di interrompere il dominio che da due anni vede trionfare la Sezione di Prato, detentrice dell'ultimo torneo.
Nella cornice del campo sportivo di Cortenuova, si è svolta ieri la prima giornata dei gironi, dove Empoli e Valdarno si sono date battaglia in un avvincente partitta che ha visto trionfare la sezione ospite con un rocambolesco 2-3.
La Cronaca:
Parte forte la compagine Empolese che già al 4', impegna l'ottimo estremo difensore avversario Scanu, bravo a deviare in angolo una sassata dal limite di Bellucci.
Dopo una fase centrale del primo tempo, in cui le due squadre si studiano ma creano ben poche emozioni, è la formazione ospite a passare in vantaggio al 27', sfruttando uno svarione della difesa di casa, che vede Russo e Rugi ostacolarsi in uscita su un cross e deviare la palla in rete.
Il secondo tempo sembra essere tutta un'altra storia, i ragazzi di mister Cipriani entrano in campo con un altro piglio e al 8' della ripresa, pareggiano i conti con Balducci, bravo a sfruttare un cross teso di Loreto, respinto corto da Scanu.
Neppure il tempo di esultare che due minuti dopo, al 10' del secondo tempo arriva il raddoppio della formazione Empolese, Balducci scende sulla fascia sinistra, mette dentro un rasoterra sul quale si avventa Arnone che non riesce ad impattare, ma sbilancia la linea difensiva ospite, che lascia così libero Santoriello di appoggiare comodamente in rete. Ancora Santoriello, al 24' ha sui piedi la palla del match point, servito da Arnone a tu per tu con il portiere avversario, lo salta e appoggia in rete, ma l'assistente Donato di Pistoia è già su con la bandierina, fuorigioco.
Dicevamo sembra essere tutta un'altra storia si, ma proprio quando mancano pochi secondi al recupero, la difesa di casa si addormenta nuovamente, su una rimessa laterale nei pressi della bandierina del calcio d'angolo, Pezzatini capitano della formazione Valdarnese viene lasciato libero di calciare in piena area di rigore, palla alle spalle di Rugi e 2-2. Partita finita, è quello che anche i ragazzi Empolesi avranno pensato, ma non gli ospiti, che al terzo dei 4' di recupero complice una disattenta difesa e una pregevole valutazione dell'ottima Di Milta, mettono il longevo Fabbri a tu per tu con Rugi, che nulla può sul fendente dell'esperto attaccante ospite, palla in rete e triplice fischio finale dell'ottimo Baronti di Pistoia.
Valdarno batte a domicilio Empoli 3-2.
Siena - Arezzo 4-1 (a cura di Marco Matera, sez. Siena)
Ottobre. Aulisa. Arezzo. Vincere.
Ci ritroviamo qui, con i primi freddi, le luci del campo che si accendono e gli avversari già a scaldarsi, agguerriti. C'eravamo lasciati ad inizio estate, vittoriosi e felici, i più forti al Bertoni e al Giunti, dei cannibali. Facce inedite si siedono nello spogliatoio, facce note si guardano e sanno che questa sarà un'avventura nuova, diversa, ma ancora bellissima. Inizia la stagione di calcio giocato dell'AiaSiena; smaltite con qualche giro alla Virtus le sbornie di Giugno, abbiamo di nuovo fame di partite e vittorie. Sono cambiate tante cose, mancano alcuni senatori, il mister è nuovo, le soluzioni tattiche anche ma soprattutto ci siamo rafforzati vista l'assenza del Meocci in fascia. Ed è proprio Davide che ha preso le redini della squadra e dovrà affrontare l'arduo compito di non far rimpiangere la guida tecnica di Mister Gnarra, ritiratosi da vincitore assoluto. Idee nuove nella testa del Coach e poco tempo per farle assimilare ai suoi giocatori: difesa a tre, tornanti offensivi, falso nueve (si registra un Vannini in fibrillazione) e giro palla. Due allenamenti per sperimentare e siamo già qui, se non abbiamo capito poco importa, le luci del campo si sono accese e Arezzo è lì fuori che si scalda. Usciamo anche noi, facciamogli vedere chi siamo e chi vogliamo diventare, concentrati ed affamati!
3-4-1-2 con Macripò Matera Buscemi, Campagnolo Innocente Fontani Crezzini, D'amato, Tessera Bura. "E mò chi sono questi qua?" semi-cit.
Dove sono KillerRugini, StazzaCascone, CapitanZingarelli, BomberSelicato e gli altri degli anni passati?? Ma aspetta..ci interessa qualcosa? No! Andiamo in campo e dimostriamo chi siamo, che l'AiaSiena non sono i singoli ma il gruppo e che vinciamo anche se andiamo in 18, con debuttanti assoluti e talmente pochi senatori che tocca dare la fascia al Fontani..pensa come siamo messi!
Arnone fischia e si parte, partita vivace e Arezzo che si dimostra tutt'altro che timida. Cinque minuti e si capisce subito che il debutto della difesa a tre non sarà solo rose e fiori, ma dopo un paio di disimpegni rischiosi e scontri a centrocampo ecco che un pallone distribuito dall'onnipresente Fontani si trasforma in gol quasi all'improvviso. Colpa del D'Amato che calcia quasi a casaccio e trova la parabola perfetta: 1 a 0! Quasi non ci si crede! Arezzo però non ci sta e continua aggressiva ad impensierire i difensori bianconeri. Incomprensione tra Matera e Marcipò e questi viene scippato del pallone, attaccante amaranto lanciato in fascia e deve risolvere di giustezza il centrale capitale europea della cultura: intervento pulito sul perone destro e festa finita. L'inerzia della partita non cambia e pochi minuti dopo la punta centrale aretina trova il pareggio dopo un mirabile velo di Matera su punizione, non si capisce se ha sentito il Ceve chiamarla, un "Nuo!" di Costin dalla tribuna, una voce divina o se più semplicemente la mazzetta del Gennai ha dato i suoi frutti. Uno pari, tutto da rifare per i bianconeri che però continuano a soffrire e vengono graziati dal palo alla successiva sbandata difensiva. Ma ecco che nuovamente, dal nulla, Soffio scippa un pallone a centrocampo, apre il compasso e lancia, palesemente per sbaglio, perfettamente Valerio in fascia che controlla e tira al sette: "gettace i guanti!"
All'intervallo sta 2 a 1 e va benissimo così.
Come annunciato tra primo e secondo tempo girandola di cambi, entrano Gennai, Avolio, Pulcinelli, Basili, Duchi, Girone e Spagnuolo, cambia anche il modulo. Arezzo non la prende affatto bene, non riesce più ad aggredire come prima e sbatte ripetutamente sulla cerniera difensiva senese. E sono bravi i ragazzi di Mister Meocci a ripartire spesso in contropiede collezionando punizioni insidiose e angoli. Proprio sugli sviluppi di un angolo Avolio ributta la palla in aria e Carletto Girone, che per sicurezza si era nascosto dietro il palo, segna, salvo poi vedersi incredibilmente annullato la rete dall'AA1 (pare non fosse fuorigioco ndr). Angolo successivo e la difesa aretina libera male, D'Amato crede d'essere ad una gara di palleggi e viene giustamente steso al limite dell'area. Sulla palla va Crezzini che ciabatta malamente ma la traiettoria sorprende il portiere avversario ed è 3 a 1. Arezzo tenta l'assalto finale ma si espone a contropiedi sovietici, a cinque dal termine tessera (ah c'era anche lui??) cincischia col pallone e lancia Spagnuolo in profondità, troppo in profondità dato che era otto metri in fuorigioco ma il giovane talento della cantera senese se ne avvede e lascia scorrere per Valerio che decide di non infierire sul portiere e opta per centrarlo in pieno, la palla arriva a Spagnuolo che non conosce pietà ed insacca.
4 a 1, è finita! Abbiamo vinto? Stravinto! Siamo un gruppo nuovo ma la musica è sempre la stessa, buttiamo il mister sotto la doccia perché sappiamo benissimo che la vittoria è anche sua, soprattutto per non essersi schierato. Scapaccionata al vittorioso Capitan Fontani e sembra quasi di riessere a Montevarchi.
Calma adesso, è un primo passo ma lo abbiamo fatto benissimo, ora la testa va a Novembre che c'è Prato, ci vorrà ancora più fame. A proposito, in sezione c'è una pasta al ragù che aspetta solo noi, andiamo va che ce la siamo meritata!
(a cura di Luca Salvadori, sez. Arezzo)
Lasciati alle spalle gli sfortunati tornei estivi, la squadra della Sezione AIA di Arezzo è pronta ad una nuovissima avventura: il Torneo Aulisa.
Lo scorso 27 ottobre, i ragazzi di Mister Mattioli esordiscono, per la prima volta, nella competizione contro i campioni uscenti della Sezione AIA di Siena.
Consolidate le fondamenta, la squadra si presenta al campo sportivo “Valentino Mazzola” con qualche nuovo innesto rispetto all’estate scorsa, creando un mix di freschezza ed esperienza che, se sviluppato nel tempo, porterà la squadra ad ottenere la giusta ricompensa ai propri sforzi.
Con il tempo appunto, perché ad oggi non è ancora tempo di gioire; Arezzo cade sotto i colpi di Siena che, per quattro volte, trafigge gli amaranto, due volte nel primo tempo, due volte nel secondo, ma andiamo a raccontare la partita:
La formazione aretina si schiera in campo con: Municchi tra i pali, difesa a quattro con a destra Salvadori (capitano), Scoscini e Farnetani centrali, a sinistra la new entry Ernano. A centro campo gli esperti Beoni, Cerbasi e Sanchini, mentre sulle fasce, a destra Scacchi e a sinistra la freccia Catalani. Davanti, a sostenere tutto l’attacco, De Vita. Allenatore: Mattioli.
Panchina composta da: Baluganti, Argenzio, Sbardellati, Livi e Sarri. Accompagnano la squadra il Presidente Chiappini, l’acciaccato Gallorini, Prato e Zacchei.
Partiti e la strada si fa subito in salita per Arezzo che si ritrova sotto di una rete con un tiro da 30 metri che va a sbattere alla base del palo e si insacca in rete. Il goal subito però sveglia i ragazzi che iniziano ad esprimere un buon gioco, limitando gli avversari, creando occasioni, lottando su ogni pallone e alla fine gli sforzi sono stati ripagati con il goal di De Vita che, su assist di Farnetani, anticipa tutti e insacca di testa. E’ 1-1 e adesso la squadra di Mister Mattioli si fa coraggio, infatti, poco dopo, sugli sviluppi di una bella azione di contropiede, Sbardellati, neo entrato al posto di Scacchi, ha nei piedi l’occasione del 1-2, parte il tiro, palla sulla base del palo come in occasione del gol precedente, ma questa volta l’esito è diverso, il risultato non cambia e come sappiamo, la legge del calcio è dura e spietata perché neanche due minuti dopo, con un altro tiro dalla distanza, Siena passa nuovamente in vantaggio. Si va negli spogliatoi con il risultato di 2-1.
Nel secondo tempo, Catalani, costretto a dare forfait per una botta alla testa, non potrà prendere parte alla seconda metà del match che inizia con le sostituzioni dalla panchina. Baluganti in difesa, Livi e Argenzio a centrocampo e Sarri unica punta. Arezzo parte con grinta, attaccando sia centralmente sia sulle fasce con gli inesauribili esterni ma questa volta a spegnere ogni entusiasmo basta un calcio piazzato. Una punizione calciata sopra la barriera, il portiere non vede partire il pallone che finisce inevitabilmente in rete. Delusione nei volti e stanchezza nelle gambe sono l’unica causa del quarto goal, nato da un’incomprensione tra portiere e difensori. Finisce 4-1 quindi la partita d’esordio per Arezzo, partita che però è da prendere in considerazione, la squadra c’è e ha espresso un buon gioco, dimostrando di saper essere pericolosa se sottovalutata, specialmente nel primo tempo, contro una squadra di qualità e soprattutto che gioca insieme da parecchi anni; una tra le più forti del Torneo, se non la più forte.
La serata si è conclusa nella sede della Sezione AIA di Siena, dove abbiamo cenato e ci siamo divertiti tutti insieme, esattamente come dovrebbe finire ogni partita di calcio di ogni categoria.
Firenze - Prato 2-3 (pagelle di Aia Firenze, a cura di Aimone Schilirò e Alessandro Cenni)
DIFESA: 5,5 il voto sotto la sufficienza è perché ho considerato che i 4 gol subiti ce li siamo fatti da soli. Comunque i difensori sono riusciti a non far creare occasioni a Prato e stare uniti.
CENTROCAMPO: 6,5 i centrocampisti sono riusciti a macinare gioco piacevole e a non buttare quasi mai via la palla cercando il fraseggio. In fase di copertura hanno obbligato Prato a giocare solo con palle lunghe.
ATTACCO: 7 complimenti a tutti e tre perché avete tenuto sulle spine la loro difesa e avete dato la sensazione che da un momento all'altro potesse succedere qualcosa. Per seguirvi i loro difensori sono diventati matti.
BERTELLI: 5,5 mezzo voto in più perché le potenzialità ci sono, da migliorare la direzione della difesa con autorevolezza e da migliorare le uscite. Errori grossi non ne ho visti, sul primo gol incolpevole, nel secondo la respinta direttamente sui piedi dell'attaccante è sculo, sul terzo forse potevi stare in porta.
BORGHI: 6,5 complimenti hai dimostrato un intelligenza tattica incredibile coronata da un tiro all'inizio splendido. Hai saputo controllare la zona e ripartire senza correre rischi inutili.
FERRO: 5 serata no. Molto probabilmente dovuta un po' per il primo controllo errato che ha minato la tua autostima e un po' perché dalla tua parte c'era un avversario che stava fra difesa e centrocampo.
ORSIMARI: 5,5 ordinato, tatticamente meglio di altre volte. In molte occasioni però sei uscito dal gioco e sembravi timoroso. Non hai mai tentato la conclusione e non hai provato gli inserimenti per creare superiorità.
CAPANNI: 6 l'esperienza sicuramente ti ha aiutato ad essere preciso senza infamia e senza lode. Se vogliamo trovare un difetto posso dire che sul primo gol loro sei stato un po' lento e sfortunato a buttare via il pallone.
RENIERI: 5 mezzo voto in meno per l'ultimo gol, però ho MOLTO apprezzato come hai diretto la difesa da ultimo uomo, l'hai tenuta corta e hai fatto si che loro non potessero sviluppare azioni pericoloso. Mi sei piaciuto anche quando chiudevi i buchi. Prendi le cose buone della serata che sono quelle fondamentali, l'errore ci può stare, siamo arbitri non calciatori.
PACHECO: 6 sicuramente il campo cosi piccolo ti ha svantaggiato. Secondo me non sei riuscito a prendere le misure, eri troppo indietro quando si attaccava e troppo avanti quando attaccavano loro. Ti ho visto spaesato, ma avendoti già visto molte volte non mio preoccupa anzi...(non sono triste!!!)
BECCHI: 6,5 mediano, hai giocato meno palloni di quanto ti piace e di quanto sei e ci hai abituato a fare, ma secondo me molto bene perché hai dato equilibrio e hai fatto girare la squadra nel modo giusto. Mi hanno detto rigore impeccabile (ero girato). Esperienza messa a servizio della squadra. Capitano con la fascia per questa volta.
DURONI: 7 mi è piaciuto molto il gol, da ex attaccante apprezzo quando uno tira (non a caso) senza cincischiare sul pallone. Ma a parte il gol, molto movimento e molta grinta, gli avversari non hanno mai giocato la palla con tranquillità.
CENNI: 6,5 molto ispirato. Tutti i palloni sono passati dai tuoi piedi, buoni i lanci e gli scambi con Becchi e Pacheco. L'esperienza si vede lontano un km, riesci a capire quando lanciare e quando giocare la palla. Unico neo gli spostamenti troppo laterali che ti ha portato a giocare a volte troppo appiccicato a Pacheco. Peccato per il problema muscolare. Capitano senza fascia per questa volta.
MARCACCINI: 6,5 vorrei correre così tanto come te. Credo che di più tu non potessi fare se non gol. Hai gestito la palla e cercato gli scambi, hai provato a tirare e hai creato spazi per Jacopo. L'unica pecca secondo me è che siccome ti piace fare i lanci cerchi di girarti con la palla invece di appoggiarla al centrocampista, ma si rimedia.
MARINELLI: 5,5 non mi sembri uno che si emozioni se non c'è un barilotto di birra, sei entrato in partita col piglio giusto e senza voler strafare. Hai però sbagliato secondo me il posizionamento sul terzo gol.
RAO:5,5 il voto lo possiamo imputare anche a me che ti ho spostato mille volte di posizione rispondendo sempre presente, hai provato a spingere e a giocare la palla, l'unico neo è che tendi a non mantenere la posizione.
RIMPICI: 5,5 un po' confusionario, ma concentrato e subito in partita, anche per te la domanda è: ma sul terzo gol dove eri? Perché colui che ha segnato era solo e visto che i due centrali erano a chiudere avresti dovuto stringere verso il centro dell'aria. Esperienza per la prossima.
DUGHERI: 6 entrato per sostituire il Cenni (che era tanto che non giocava cosi) non è stato semplice, ma lo hai fatto senza troppi problemi. Magari un po' spaesato i primi 2 minuti, ma poi hai preso le misure e hai fatto il tuo con semplicità ma efficacia.
DI COSTANZO: 5,5 che dire...sei fantastico, trascini il gruppo in maniera cosi naturale che neanche te ne accorgi. Serio e umile, in campo cerchi di sopperire a delle carenze con un impegno invidiabile ottenendo dei risultati buoni. Continua cosi!!!
LEONETTI: 6,5 puoi tranquillamente leggere il commento fatto per Marcaccini. Secondo me ti è mancato solo il gol. Ti sei mosso bene, hai creato spazi e hai tirato bene in porta. Hai preso un rigore perché hai fatto sparire la palla.
CAPITANIO: 6 meriteresti di più ma per colpa mia sei andato un po' in confusione. Mi sei piaciuto moltissimo sulla fascia (7) con inserimenti ottimi anche senza palla, ti sei perso quando ti ho messo a fare il trequartista, un po' perché c'erano 200 persone, un po' perché non è proprio il tuo ruolo. Continua ad impegnarti e vedrai che diventerai molto prezioso.
Aimone
FANTAPAGELLONE (Alessandro Cenni) di una partita dominata per lunghi tratti, risultato bugiardo. A mio avviso anche il pareggio ci sarebbe stato stretto.(per quanto ho visto.....) Comunque AVANTI COSI e pronti per fare punti contro Valdarno. Iniziamo dai Mister: AIMONE/ROSARIO: 8,5 E' la media tra il voto relativamente alla prima gara (7) nonostante il risultato, partita impostata perfettamente gran primo tempo e anche nella ripresa i gigliati si sono mostrati sempre all'altezza, è mancata un po' di malizia e furbizia in più per portare in classifica almeno un punto contro i campioni in carica...(anche se i campioni sembravano quelli in maglia rossa...) .... e il voto (10) per aver creato in così poco tempo un gruppo fantastico, coeso che puo' regalare soddisfazioni anche a livello tecnico. Certo il merito di questo è soprattutto e principalmente di tutti i ragazzi che compongono la rosa che, nonostante la giovane età, si stanno mostrando impeccabili a livello comportamentale, di disciplina e correttezza, valori che sono alla base di tutto. Indiscrezione della vigilia: Ha rischiato di saltare subito la panchina di Aimone il giorno prima del match... Si è svolto infatti in modo quantomeno anomalo dietro le quinte di qualche sala riunioni di un Hotel top secret ..(??) il sorteggio della fascia di Capitano... ballottaggio Cenni/Becchi ... Presa la decisione politica..di una volta ciascuno per non scontentare entrambi (forse...) c'era solo da decidere chi doveva esordire alla prima gara con la fascia la braccio... da qui il misterioso sorteggio trasmesso solo in differita su TELE IRIDE nella nottata di domenica.. Probabile sia interrogato DI COSTANZO (l'unico che poteva vedere la TV del mugello..) per eventuali chiarimenti sulla regolarità dell'evento. BERTELLI: 5,5 Respinge centralmente una conclusione non particolarmente irresistibile che da origine al vantaggio dei lanieri.... concentrato sulla donna in tribuna ????? Nulla può sugli altri due. AGLIARDI FERRO: 6,5 Braccio di FERRO con chi capita dalle sue parti.. Diligente e preciso anche a far ripartire l'azione. Buon esordio.. FACUNDO FERRO BORGHI: 6,5 molto bene, padrone della fascia destra, contiene e spinge all'occorrenza. DARMIAN ORSIMARI: 5,5 Primo tempo incolore. Inizia bene la seconda frazione e viene sostituito quando si intravedevano segnali incoraggianti. Da lui ci si aspetta molto di più, visto il suo fisico e le sue qualità. BELLO INCOMPIUTO. CAPANNI: 5,5 Peccato per quella mischia non risolta che porta Prato sul 1-1. Per il resto chiude bene tutti gli spazi senza particolare affanno RENIERI : 5 Il nostro GONZALO macchia una prestazione più che discreta facendo l'assist-man al rovescio regalando a Prato la palla del definitivo 3-2. Su di lui piomba l'ombra del calcioscommesse...
PACHECO: 6,5 Fa il riscaldamento con la fascia prestata per l'occasione da GERVINHO poi purtroppo se la toglie... Considerando i pochi bonus che i Mister gli hanno concesso il ragazzo ha qualità tecniche e atletiche indiscusse e le mostra giocando un buon primo tempo. Poco incisivo ma ho un debole per lui...(calcisticamente parlando si intende...) BECCHI: 6,5 Primo tempo di ordinaria amministrazione. Meglio nella ripresa quando sa che deve caricarsi la squadra sulle spalle. Segna con freddezza il rigore del momentaneo pareggio. Forse meriterebbe mezzo voto in più per la bellezza della fascia di capitano ma non esageriamo.. DURONI: 7,5 Cavallo di razza... Mamma mia, abbina potenza a qualità tecniche impressionanti. Realizza il primo gol da cineteca ed è sempre un pericolo per la difesa avversaria. FIRENZE ha trovato il suo NUOVO BOMBER. (Ha meritato ampiamente la spesa personalizzata a cura del sottoscritto alla Coop di Lastra a Signa). BABACAR BIANCO. CENNI: 7 Primo tempo da urlo, dribbling, sombreri e fornisce assist preziosi dimostrando di avere 25 anni...(e non 36...). Va vicino alla rete ad inizio gara dopo una splendida triangolazione. Si infortuna ad inizio ripresa (speriamo di lieve entità..) solo per far giocare tutta la partita con la fascia al braccio a PAOLO BECCHI. Peccato che MARCACCINI non ha ben inteso le sue intenzioni sui tiri dalla bandierina (Favolosa la sua faccia sul terzo schema d'angolo...) MARCACCINI: 6/7 Si muove molto e bene creando gli spazi giusti per il compagno DURONI.. Tiene sempre in apprensione il proprio avversario. Meriterebbe la rete per consacrare la propria prestazione (un po' meno di calciare le punizione dalla destra.... ???) FUTURO ROSEO
MARINELLI: 5,5 Non entra bene in partita anche perchè entra in un momento delicato del match.. RAO, RIMPICI e DUGHERI: 5,5 Gettati dentro nella mischia per l'assalto finale, la squadra è stravolta nei ruoli per effetto delle sostituzioni, non manca l'impegno ma la sconfitta casalinga non aiuta al loro giudizio finale. LEONETTI : 6,5 Si muove bene e crea spazi. Si conquista il rigore del momentaneo pareggio. Opportunista. CAPITANIO: 6 Buon approccio al match. Bene da esterno, si perde quando viene impiegato da trequartista. BERNARDESCHI DI COSTANZO: 6+ E' la media del voto (7) prima di entrare in campo e (5,5) quando si mette a giocare. Corre infatti di più con le borracce in mano che quando subentra sul terreno di gioco. GRANDE ALE ti voglio bene !!!! Si ringraziano CECCARELLI, PARMIGGIANI, CINQUE che ha mostrato tutte le sue indiscusse qualità professionali fornendo un servizio fotografico nemmeno avesse davanti ILARIA D'AMICO... I Inoltre un ringraziamento particolare al nostro Vice Presidente BINI sempre prezioso e importante per lo spogliatoio e la vicinanza ai nostri ragazzi e al Presidente TORRINI che ci ha sostenuto dal primo all'ultimo secondo del match arrabbiandosi per la immeritata sconfitta finale VOTO: 10 a IEZZI, CUSCITO (in bocca al lupo x la sua guarigione) CONTI, LOMBARDI, BRUNETTI, GALIPO' E LABATE ELEONORA che hanno incitato i compagni dagli spalti, mostrando attaccamento ai colori bianco rossi e alla sezione di Firenze. Mi scuso se mi sono dimenticato qualcuno. Grazie a tutti e FORZA FIRENZE A presto. ALESSANDRO CENNI.